Una legge quadro con l’obiettivo di dotare la Regione Calabria di una regolamentazione del mercato del lavoro e delle politiche attive aggiornata alle più recenti disposizioni statali. La proposta normativa presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Filippo Pietropaolo, mira a ridisegnare l’impianto fin qui conosciuto. Fulcro di tutto il progetto è l’istituzione dell’Agenzia regionale per le politiche attive e centri per l’impiego (Arpal Calabria), quale organismo tecnico della Regione dotato di personalità giuridica, autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile.
Nella proposta di legge, assegnate alle commissioni competenti per l’esame di merito, sempre che a Palazzo Campanella qualcosa si muova prima della fine della legislatura, è previsto che la sede dell’Arpal sia collocata presso la sede della Giunta regionale, a Catanzaro, e affiancata da cinque sedi istituite nelle province di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone e Cosenza, che operano anche quali coordinamenti di area vasta dei Centri per l’impiego regionali. Di conseguenza il personale operante in queste strutture verrebbe assegnato alla nuova Agenzia.
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