«Dobbiamo parlarne. Noi abbiamo sottoposto a due gruppi di avvocati le vicende che riguardano Mario Occhiuto e che vengono dalla giustizia calabrese. Ci hanno risposto entrambi che sono cose non solo lontane nel tempo, ma anche che assolutamente non danno alcuna preoccupazione».
Lo ha detto Silvio Berlusconi a margine dell'iniziativa di Forza Italia in corso a Milano, parlando della candidatura proposta dal partito, quella di Occhiuto, per il centrodestra alle regionali della Calabria e su cui la Lega non concorda.
«Quindi, avrò modo di parlare con Salvini e con i suoi uomini e vedremo. Io credo che anche loro si renderanno conto di qual è la vera situazione», ha detto Berlusconi riferendosi ai dubbi espressi dal leader del Carroccio sulla candidatura dell'attuale sindaco di Cosenza.
«Il centrodestra lo abbiamo fondato noi nel 94. Siamo noi che abbiamo cambiato la situazione della destra più a destra, cioè del partito che derivava dal fascismo, l'Msi di Fini, che era stato tenuto fuori dall’arco costituzionale per decenni. Siamo stati noi a dirgli di venire con noi al governo», afferma Berlusconi.
«La Lega era addirittura secessionista, siamo noi ad averla portata dentro l’arco costituzionale e abbiamo convinto Bossi a trasformare la sua idea di secessionismo in federalismo - ha aggiunto Berlusconi -. Il centrodestra lo abbiamo voluto, fondato e fatto vivere noi e ancora oggi il centrodestra siamo noi. Se non ci fossimo noi, non ci sarebbe più il centrodestra, ci sarebbe una destra estremista, secondo noi incapace di raggiungere le elezioni e secondo noi nemmeno in grado di governare il paese».
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