Il ministro della Salute, Giulia Grillo, vuole vagliare con attenzione i nominativi che le sono stati sottoposti per gli incarichi apicali nelle Aziende del servizio sanitario della Regione Calabria.
Questo il motivo che, negli ambienti istituzionali, viene addotto in merito al ritardo delle nomine dei nuovi commissari delle Asp e delle Aziende ospedaliere, momentaneamente affidate a “reggenti”.
Sarà infatti il Governo, in virtù del Decreto Calabria sulla sanità, ad adottare i provvedimenti di nomina dei manager, visto che la concertazione con il presidente della Regione, Mario Oliverio, è stata irrevocabilmente esclusa dallo stesso Governatore: «Non mi interessa l’intesa con il governo per le nomine dei commissari: il governo può già nominarli in autonomia», ha detto ieri Oliverio.
Che ha anche denunciato «l’aumento di circa 790 mila euro di indennità per i commissari delle Aziende a carico dei calabresi, poiché la nomina riguarderà dirigenti di fuori regione».
Ieri doveva esserci un incontro tra Oliverio e Cotticelli alla Cittadella regionale, che però non è avvenuto. Il commissario ha ricevuto alcuni manager, tra cui il dg del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Giuseppe Panella, ma non c’è stata alcuna interlocuzione con il Governatore sulla lista dei nomi.
Che restano pertanto affidati alle valutazioni della ministra Grillo, in un momento politicamente molto delicato che espone il Governo ad eventuali accuse e contestazioni sulla caratura, competenze, trascorsi e appartenenza politica “sospetta” dei nominati.
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