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Sanità, scelti i reggenti delle aziende della Calabria

Saverio Cotticelli e Thomas Schael

Sono stati individuati i dirigenti chiamati a svolgere le funzioni provvisorie di reggenza delle Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi, in base alle disposizioni del Decreto sulla sanità varato dal Consiglio dei ministri che si è riunito a Reggio Calabria poco prima di Pasqua e diventato operativo lo scorso 30 aprile.

Si tratta di Amalia Maria Carmela De Luca (Azienda sanitaria provinciale Catanzaro), Sergio Diego (Asp Cosenza), Maria Pompea Bernadi (Asp Crotone), Elisabetta Rosa Tripodi (Asp Vibo), Adelaide Marsico (Azienda ospedaliera Cosenza), Francesco Araniti (Grande ospedale Metropolitano Reggio), Giuseppe Giuliano (Azienda ospedaliero Universitaria Mater Domini).

La struttura commissariale, come prevede il decreto che detta tempi stringenti, concerterà la nomina dei nuovi direttori generali con la presidenza della Regione.

Il Commissario Saverio Cotticelli e il sub commissario Thomas Schael hanno reso noto di avere chiesto un incontro al presidente della Regione Mario Oliverio per trovare un'intesa.

Intanto Cotticelli lancia un allarme sul rischio che possa essere vanificata un'anticipazione di liquidità di 153 milioni, richiesta dall'ufficio del Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria e dal Dipartimento Tutela della Salute alla Cassa depositi e prestiti, destinata a pagare i fornitori delle Aziende sanitarie ed ospedaliere e ad alleviare le sofferenze di un settore nevralgico per l'ente.

C'è allarme ma anche determinazione al terzo piano della Cittadella regionale a Catanzaro, sede della struttura affidata da qualche mese al commissario Saverio Cotticelli - secondo il quale "non è possibile e non deve essere possibile aggredire somme faticosamente ottenute" - e al sub commissario Tomas Schael, dinanzi alla possibilità che la somma, ottenuta grazie agli sforzi congiunti, possa bypassare la destinazione originaria per essere bloccata dalla Bnl Paribas, che gestisce il servizio di tesoreria di diverse Aziende del Servizio sanitario regionale, che ne ha comunicato il possibile pignoramento.

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