L'area Zingaretti a farla da padrone. Il resto più o meno equamente diviso tra le altre correnti uscite sconfitte dal congresso. Sono in totale otto i calabresi chiamati a far parte della nuova direzionale nazionale del Pd, dopo le recenti primarie che hanno incoronato Zingaretti.
Oltre al governatore calabrese Mario Oliverio e al sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà - entrati come membri di diritto - ci sono i parlamentari Marco Minniti ed Enza Bruno Bossio, il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, i rappresentanti a Palazzo Campanella Mimmo Bevacqua e Carlo Guccione.
Tra le personalità scelte direttamente dal leader c'è anche la ventottenne Anna Pittelli, originaria di Davoli, rappresentante dei Giovani democratici calabresi, da tempo impegnata sui temi dell'accoglienza dei migranti. Quanto al gioco delle correnti, Bruno Bossio, Oliverio, Falcomatà e Pittelli sono esponenti dell'area Zingaretti.
Con il segretario, ma da posizioni diverse, ci sono pure il franceschiniano Bevacqua e l'orlandiano Guccione. Più autonomo e sganciato, almeno in questa fase, dalla logica degli schieramenti interni, l'ex titolare del Viminale Marco Minniti, mentre a rappresentare l'area Guerini-Lotti (che al congresso sosteneva la candidatura di Maurizio Martina) per la Calabria, dopo il passo indietro di Ernesto Magorno, ci sarà, appunto, Irto.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia