Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sanità in Calabria, chiesto un "patto di fine mandato" sulla riforma degli ospedali

Ospedale di Locri

Trasferire gli ospedali “spoke” sotto l'egida dei tre “hub” di riferimento e centralizzare le procedure per l'assunzione di personale nelle Aziende sanitarie calabresi. Sono i due punti cardine della proposta di legge che domani approda in commissione Sanità a Palazzo Campanella.

Il testo approvato in Giunta regionale lo scorso 7 dicembre rappresenta un punto di svolta nella riorganizzazione delle rete ospedaliera. E la circostanza che arrivi in commissione quasi in concomitanza con il via libera da parte del governo centrale a un decreto ad hoc sulla sanità calabrese, contribuisce a rendere ancora più centrale la questione.

Tra le fila della maggioranza - sempre che ne esista ancora una nell'Astronave - c'è la volontà di favorire un'ampia convergenza sulla legge. Tradotto: si cercherà di convincere le opposizioni a votare un testo «pensato - spiega Franco Pacenza, delegato del governatore in materia sanitaria - per dare maggiore equilibrio tra le Aziende, migliorare l'offerta e segnare una netta demarcazione tra la rete dell'emergenza e la medicina del territorio».

Il sostegno del centrodestra, comunque, non è scontato. Sempre domani, in Consiglio regionale, i rappresentanti dei vari partiti dovrebbero sedersi tutti attorno a un tavolo per decidere la linea da seguire. È probabile che al governatore Mario Oliverio e ai capigruppo della maggioranza venga proposto un patto istituzionale di fine legislatura - qualcosa in più, in tal senso, si capirà nella Conferenza dei capigruppo che Nicola Irto ha convocato per dopodomani - su alcuni temi di interesse generale.

Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – Calabria in edicola oggi.

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia