Una locale di 'ndrangheta lacerata e caratterizzata da diverse scissioni. Dal 2005 all'attualità con la costituzione di un “corpo rivale” facente capo a Francesco Antonio Pardea e a Bartolomeo Arena, quest'ultimo oggi collaboratore di giustizia.
Lo scontro tra i Ranisi (Pardea) e i Cassarola (Pugliese) avrebbe più di ogni altro caratterizzato le dinamiche 'ndranghetiste di Vibo, territorio che avrebbe più volte sfiorato negli anni una vera e propria faida.
Da quanto emerge dagli atti dell'inchiesta “Scott Rinascita” anche per Domenico (Mommo) Macrì un altro agguato sarebbe stato lì lì per essere compiuto.
Boss, politici, imprenditori, professionisti e massoni: tutti i nomi e le foto della maxi retata con 330 arresti
Luigi Mancuso

Angelo Accorinti

Francesco Barba

Antonino Barbieri

Onofrio Barbieri

Filippo Catania

Carmelo Salvatore D’Andrea

Antonino Delfino

Domenico Camillò

Domenico Bonavota

Domenico Febbraro

Francesco Gasparro

Francesco Salvatore Fortuna

Francesco Cracolici

Domenico Franzone

Salvatore Furlano

Nicola Fusca

Michele Galati

Giovanni Franzè

Giuseppe Barbieri

Giuseppe Accorinti

Luca Ciconte

Luigi Federici

Mario De Rito

Michele Fiorillo

Nicola Bonavota

Nicola Barba

Orazio De Stefano

Pasquale Bonavota

Salvatore Bonavota

Giorgio Naselli

Vincenzo De Filippis, ai domiciliari

Filippo Nesci, ai domiciliari

Alfredo Lo Bianco, ai domiciliari

Nicola Adamo

Gianluca Callipo

L’ex assessore regionale, Luigi Incarnato

Giancarlo Pittelli

Pietro Giamborino, ai domiciliari

Daniele Nazzareno Lagrotteria

Domenico Macrì

Domenico Pardea

Girolamo Giardino

Giuseppe Lopreiato

Gregorio Niglia

Loris Palmisano

Luciano Ira Ira

Luciano Macrì

Luigi Mancuso

Nicolino Pantaleone Mazzeo

Rosetta Loprietato

Salvatore Francesco Mazzotta

Sergio Gentile

Valerio Navarra

Vincenzo Mantella


Alex Prestanicola

Antonio Prestia

Antonio Vacatello

Caterina Soriano

Domenico Prestia

Domenico Salvatore Polito

Giuseppe Alessandro Tomaino

Giuseppe Soriano

Graziella Silipigni

Leone Soriano

Rosario Antonio Romano

Saverio Razionale

Vincenzo Lo Gatto

Leoluca Lo Bianco

Domenico Cugliari

Vincenzo Barba

Saverio Lacquaniti

Paolino Lo Bianco

Agostino Papaianni

Salvatore Tulosai

Francesco Antonio Pardea

Emiliano Palamara

Antonio La Rosa

In questo caso a oliare gli ingranaggi sarebbero stati i Cassarola. Insomma scambi di “cortesie” al piombo avrebbero dovuto segnare un' altra stagione di sangue.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.
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