La Polizia continua a scavare. E nelle sue indagini avrebbe anche accertato che una 94enne allettata avrebbe votato “a sua insaputa” in una sezione assieme a un'altra decina di anziani mai entrati in quel seggio. Insomma i contorni delle ultime comunali si fanno sempre più oscuri, tanto che ieri Nino Minicuci, lo sfidante di Giuseppe Falcomatà, è sbottato: «Ritengo palese e oggettivo che si tratti di elezioni falsate». Il suo ragionamento muove da una premessa «Le notizie di una inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica su possibili irregolarità avvenute alle ultime elezioni comunali gettano ulteriori ombre su un quadro complessivo già anomalo e sconfortante. Attraverso una Pec indirizzata alle istituzioni preposte, in data 2 ottobre, come candidato Sindaco per il centrodestra avevo segnalato alcune azioni “sospette” verificatesi in occasione del primo turno elettorale, e invitato tutti gli attori interessati alle operazioni di voto e spoglio a una scrupolosa verifica del corretto svolgimento delle elezioni in occasione del ballottaggio.
In particolare, in una sezione (i dettagli sono nella Pec inviata) a effettuare le operazioni di voto c'era un intero nucleo familiare. Marito e moglie a svolgere il ruolo di Presidente e Segretario, figli e nipoti gli scrutatori. Ad aumentare dubbi e perplessità, il fatto che in occasione della prima tornata elettorale, per un tempo indefinito, la famiglia si sarebbe chiusa all'interno della sezione».
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio.
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