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Santelli riapre bar e ristoranti in Calabria, l'opposizione insorge: "Scelta irresponsabile"

Da oggi in Calabria sarà "consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto". Lo prevede  da un'ordinanza per la fase 2 firmata dalla governatrice, Jole Santelli.

Secondo l'ordinanza, queste stesse attività "possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano le misure minime anti-contagio e ferma restando la normativa di settore".

Un provvedimento sul quale l'opposizione in Calabria alza le barricate non esitando a bollarlo "irresponsabile" come lo definisce in una nota il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale: “L’ordinanza pubblicata dalla presidente Santelli ci lascia senza parole: è del tutto fuori da ogni logica e, anticipando senza una ragione, le disposizioni nazionali che entreranno in vigore il 4 maggio, dimentica ogni senso di responsabilità istituzionale. Santelli si avventura contro un dpcm che nasce dalla ponderata concertazione con una task force di esperti che studiano la situazione da settimane e hanno messo a punto un piano graduale, proprio per evitare disastri”.

E ancora: “Tutti i report fin qui prodotti dimostrano che le regioni che rischiano di più, sono proprio quelle, come la nostra, finora lambite in maniera attenuata dal contagio. Se, in violazione di norme sanitarie nazionali, ripartiranno i contagi in quei bar o ristoranti che aprono (tra l’altro senza linee guida nazionali), quelle persone avranno tutto il diritto di chiedere i danni alla regione. Se, oltre a essere del tutto illogico, quello della Santelli fosse anche un gioco politico per creare divisioni fra i diversi livelli istituzionali, la cosa sarebbe ancora più grave. L’unità del Paese e la sua tenuta non possono essere oggetto di simili improvvisazioni. Invitiamo, pertanto, la Presidente a ritirare immediatamente questa sciagurata ordinanza, anche al fine di evitare che si crei sul nostro stesso territorio un conflitto istituzionali tra sindaci e regione”.

Contrario anche Pippo Callipo, capogruppo di "Io resto in Calabria": "Invitiamo i cittadini calabresi ad essere molto cauti e siamo certi che si dimostreranno più responsabili di chi li governa". Callipo parla di "tempismo irresponsabile" e di "un’ordinanza molto imprudente ed evidentemente incoerente con quanto sostenuto da lei stessa fino a ieri".

Di parere opposto il vicepresidente di Forza Italia (il partito della presidente della Regione Calabria), Antonio Tajani: "Salviamo vite umane, rimettiamo in sesto l'economia e poi bisognerà trovare un governo più credibile in grado di guidare il rilancio dell'economia. Non tutta l'Italia è uguale, le regioni del sud che hanno contagi zero devono ripartire. Jole Santelli si sta dimostrando molto capace, è stata citata dal Ny Times per la sua ottima gestione".

"Esprimo pieno sostegno alle rivendicazioni di Confartigianato-Calabria che, attraverso una lettera appello rivolta ai parlamentari calabresi, chiede maggiore attenzione alle piccole imprese". Ad affermarlo è la parlamentare del PD, Enza Bruno Bossio, che aggiunge: "Il 4 maggio, 4 milioni e mezzo di lavoratori del nord, nelle zone di maggior contagio, potranno riprendere a lavorare e tirare un sospiro di sollievo per sé e per le loro famiglie. Non si capisce perché questa stessa libertà non è garantita ai lavoratori autonomi e alle piccole imprese del sud. È ingiusto che le scelte indicate nel decreto della Presidenza del consiglio dei ministri autorizzino la apertura della cosiddetta fase 2 riproponendo il tema dello squilibrio tra Nord e Sud".

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