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Regionali Calabria, "no" a Rubbettino: 100 circoli Pd chiedono le primarie

Florindo Rubbettino

Ancora acque agitate nel Pd calabrese in vista delle elezioni regionali: cento militanti, tra segretari e coordinatori di Circolo, hanno scritto al segretario Nicola Zingaretti per proporre la data dell’8 dicembre per lo svolgimento delle primarie per la scelta del candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Calabria, dicendosi contrari alla candidatura dell’editore Florindo Rubbettino.

«È assurdo - affermano i militanti del Pd nella lettera a Zingaretti - che il Pd affidi la propria rappresentanza ad un esponente di centrodestra. Florindo Rubettino non è, infatti, un’espressione civica ma è stato eletto e, tuttora, siede nei banchi del Consiglio comunale di Soveria Mannelli come componente di una maggioranza amministrativa, la cui identità politica è notoriamente espressione diretta di Forza Italia. Quella di Rubbettino é una proposta che nulla ha a che vedere con l’obiettivo di voler perseguire un processo di rinnovamento della attuale rappresentanza politico-istituzionale del Pd in Calabria. Del resto non è un caso che sponsor primario di questa proposta di candidatura fosse Agazio Loiero, ex ministro ed ex presidente della Regione».

«La candidatura di Florindo Rubettino è, di fatto, invece, la foglia di fico dietro cui si nasconde un noto trasversalismo salottiero che storicamente ha espresso interessi particolari e lobbistici, che hanno permeato e condizionato l’azione amministrativa regionale. È indubbio che il Pd con questa scelta manifesta, così, la propria subalternità verso quelle forze che, in questi ultimi cinque anni, hanno tentato di contrastare o impaludare il progetto di governo che sotto la guida di Mario Oliverio è stato avviato per costruire una 'Regione normale'. Di fatto, con la messa in campo di una siffatta candidatura, si punta a sterilizzare l’opera di rottura e di cambiamento che attraverso la attuale esperienza di governo era stata tracciata verso la vicenda storica del peggiore regionalismo. È evidente poi che quella di Florindo Rubettino è una candidatura assai divisiva del campo del Pd e del centrosinistra e poco competitiva elettoralmente».

«È davvero incredibile - si sostiene ancora nella missiva - il fatto che il segretario Zingaretti abbia potuto avallare e fare sua questa proposta. E questo è ancora più stupefacente perché avviene dopo la vicenda elettorale dell’Umbria. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Mai come in questa occasione, le elezioni primarie sono da intendere come un atto di responsabilità e di unità. È per questo che, pertanto, proponiamo che vengano attivate rapidamente le procedure per lo svolgimento delle elezioni primarie per la scelta del candidato presidente della Giunta regionale entro e non oltre la data dell’8 dicembre prossimo. Ovviamente, va da sé che nel caso di un mancato svolgimento delle Primarie, nessuna proposta potrà mai essere legittimata a rappresentare il Pd se non viene assunta e decisa attraverso una forma collegiale, trasparente e partecipata dalle rappresentanze territoriali».

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