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Sanità in Calabria, si dimette il sub-commissario Schael: l’ombra delle divergenze con Cotticelli

Thomas Schael

Thomas Schael getta la spugna. È durata poco più di sei mesi l’avventura (la seconda, per lui, durante un’altra breve parentesi negli anni scorsi alla guida dell’Asp di Crotone) del manager tedesco chiamato dal Governo Conte a ricoprire l’incarico di sub-commissario per la sanità calabrese.

Ufficialmente il passo indietro è stato dettato da “motivi personali”, ma nella realtà le dimissioni sono il frutto di una serie di divergenze tra lo stesso Schael e il commissario Saverio Cotticelli.

Uno scontro latente tra i due, affiorato nel corso di questi mesi in occasione del via libera alle nuove assunzioni nel comparto - diversi gli orientamenti dei due suo criteri da seguire - e sulla scelta dei commissari (ancor prima che venisse approvato il decreto Calabria) per le Aziende sanitarie e ospedaliere.

Nel corso di questi mesi il nome di Schael è tornato in auge anche per un vecchio contenzioso che lo vedeva contrapposto alla Regione: il manager reclamava alcune somme maturate negli anni in cui ha guidato l’Azienda sanitaria pitagorica.

«Ringrazio il dottor Schael - è stato il commento della ministra della Salute Giulia Grillo - per tutto il lavoro svolto fin qui. Andremo avanti con impegno e determinazione per la riorganizzazione della sanità calabrese e nei prossimi giorni nomineremo il nuovo subcommissario».

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