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Tre miliardi per la sanità in Calabria, ma i malati scappano

Gli uffici dell'Asp di Cosenza

Si moltiplicano le riunioni sui conti in rosso e le assunzioni nella sanità ai "piani alti" della Cittadella, dove ieri mattina si è discusso anche dell'Asp di Cosenza in vista della Giunta odierna dove è attesa la nomina del nuovo commissario.

Un segnale preciso alla ministra della Salute, Giulia Grillo, in arrivo giovedì in Calabria con in tasca il decreto che prevede super poteri ai commissari al Piano di rientro. L'esponente pentastellata del Governo Conte che aveva chiesto concertazione sulle nomine, troverà invece anche l'ultima casella apicale delle Asp già coperta.

Intanto sulle falle vistose del comparto Salute impattano cifre illuminanti. Come la spesa per l'emigrazione sanitaria, che in base all'ultimo dato accertato nel 2018 (riferito come da prassi a valori precedenti) ammonta a ben 320 milioni di euro.

È questo il saldo di mobilità extra regionale riportato nel decreto adottato nei giorni scorsi dal commissario ad acta Saverio Cotticelli sul riparto 2018 del Fondo sanitario nazionale a destinazione indistinta. Il Fondo destina alla Calabria un importo complessivo pari a 3,1 miliardi di euro, al netto dei saldi di mobilità extraregionale ed internazionale.

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