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Bruciata dall'ex marito a Reggio, Maria Antonietta Rositani non è più in pericolo di vita

Maria Antonietta Rositani

Maria Antonietta Rositani, la donna a cui l'ex marito diede fuoco all'interno della propria auto lo scorso 12 marzo, non è più in pericolo di vita.

A darne notizia è lei stessa tramite il suo account Facebook: «Buonasera a tutti amici - scrive Maria Antonietta - sono felice di comunicarvi che oggi il mio dottore prof. Maggio ha sciolto la mia prognosi trasferendomi dalla terapia intensiva in reparto. Ora incomincia il percorso per il rientro a casa, spero solo che le mie ansie e le mie paure svaniscono con i dolori, incrociamo le dita e grazie a tutti voi».

Un sospiro di sollievo per la 42enne reggina che per mesi è stata ricoverata in terapia intensiva al policlinico di Bari a causa delle gravi ustioni riportate. La donna dovrà comunque ancora sottoporsi a numerosi interventi alle mani e agli arti inferiori.

L'agguato alla vita di Maria Antonietta è avvenuto tre mesi fa, quando l'ex marito Ciro Russo evase dai domiciliari ad Ercolano per raggiungere la donna in via Frangipane a Reggio Calabria, nei pressi della scuola omonima, dove la donna aveva appena lasciato i figli.

Dopo aver aperto lo sportello dell'autovettura a bordo della quale si trovava l'ex moglie, Russo le lanciò del liquido infiammabile, appiccando poi il fuoco. Subito dopo si diede alla fuga e dopo pochi giorni fu catturato dalla polizia in una pizzeria poco fuori città.

 

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