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Prima notte in carcere per l'uomo che ha dato fuoco all'ex moglie a Reggio, silenzio davanti ai giudici

Il Cedir, sede degli uffici giudiziari

Prima notte in carcere per il 42enne di Ercolano Ciro Russo, l'uomo che ha aggredito l'ex moglie, la 42enne reggina Maria Antonietta Rositani, dandole fuoco e riducendola in fin vita nella mattinata di martedì a Reggio davanti al Liceo artistico.

Russo, assistito dall'avvocato Antonino Catalano del Foro di Reggio, ha scelto di non rispondere all'interrogatorio tenuto la notte scorsa in questura davanti ai pubblici ministeri Paola D'Ambrosio e Marika Mastrapasqua, oltre ai funzionari della Squadra mobile.

Nulla sulla dinamica della follia dell'aggressione, né di come e dove abbia trascorso le 38 ore di fuga prima di essere rintracciato e arrestato davanti la pizzeria "Cucchiara" di via Melacrino a Reggio.

L'uomo è stato anche medicato in questura per le ustioni riportate alle mani prima di essere trasferito in carcere. Domani con ogni probabilità si terrà l'interrogatorio davanti al Gip per la convalida del fermo.

«Complimenti alle Forze dell’ordine. Chi commette reati del genere deve marcire in galera». Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando la cattura di Ciro Russo.

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