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Il ballo, il calcio, l'università: sulla Statale 107 i sogni infranti dei 4 ragazzi morti nell'incidente di sabato

«Adesso starà ballando in cielo magari tra le nuvole». Tra le lacrime e i singhiozzi i suoi «compagni di avventura» vogliono ricordare così Alessandro Algieri, una delle quattro vittime del tragico incidente avvenuto poco dopo mezzanotte di ieri sulla superstrada 107 all"altezza dell'incrocio di Saporito di Rende. E in cui, oltre ad Alessandro, hanno perso la vita Federico Ernesto Lentini, Mario Chiappetta e Paolo Iantorno.

Alessandro - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - era molto conosciuto in città anche per la sua profonda passione per il ballo. Aveva da poco compiuto 19 anni e a luglio si era diplomato al liceo scientifico “Fermi” di Cosenza, come gli altri ragazzi morti con lui in quello schianto fatale. Grazie al suo talento e ai suoi sacrifici era riuscito a entrare a far parte del musical “Alarico”.

Alessandro, Federico, Mario e Paolo si erano diplomati a luglio ma adesso che le loro vite “professionali” avevano preso strade diverse, la loro amicizia resisteva più forte di prima.

Sabato erano andati a mangiare un panino in un locale e poi avevano deciso di fare un giro prima di tornare a casa, non sapendo che su quell'asfalto bagnato e freddo avrebbero trovato la morte.

Paolo Iantorno era un fan del Cosenza Calcio. Aveva nel cuore i Lupi ma anche la sua Juventus. Dolore e sgomento all'ospedale di Cosenza anche per la morte del più piccolo delle quattro vittime, Federico Lentini che il prossimo 19 ottobre avrebbe compiuto 18 anni. Il suo papà è dirigente medico del reparto di Neurochirurgia dell'Annunziata, mentre la moglie è infermiera a Chirurgia pediatrica. Federico si era appena iscritto alla facoltà di Giurisprudenza all'Università della Calabria.

Mario Chiappetta si era invece iscritto alla facoltà di Ingegneria. Anche la sua famiglia è molto conosciuta e stimata.

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