L'illuminante "disastro" televisivo. Il commissario alla Sanità calabrese, Saverio Cotticelli imbarazza il Governo ma, soprattutto, preoccupa i calabresi ingoiati dal vortice della pandemia e in gran parte indispettiti dall'istituzione della "zona rossa".
Intervistato in tv, durante un programma Rai, mostra in diretta di disconoscere le competenze relative al proprio ruolo, dimenticandosi di essere responsabile del Piano di emergenza anti-covid nella regione. Ma, cosa ancora più sorprendente, disconosce il dato relativo al numero dei posti letto disponibili in Calabria.
"Error vel ignorantia iuris non excusat" direbbero i saggi latini: il generale dei carabinieri in pensione non conosce le competenze affidategli normativamente dall'esecutivo. E ciò non solo è grave ma appare tragicomico visto quanto questa delicata fase imporrebbe, invece, competenza e determinazione. Forse, l'incidente televisivo spiega molte cose sulle ragioni della "fragilità sanitaria" in cui versa la Calabria.
Jole Santelli, il 13 settembre scorso scrisse al premier Conte una lettera: la presidente scomparsa prematuramente segnalava al Presidente del Consiglio discrasie e difficoltà nel rapporto con l'Ufficio del Commissario alla Sanità. Non solo sottolineava quanto fosse necessario, al contrario, agire subito e in sintonia per migliorare la situazione del sistema sanitario regionale. Non è stata ascoltata.
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