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Ballottaggi, per Reggio Calabria e Crotone è l'ora della scelta

Saranno 67 i Comuni con più di 15 mila abitanti che, non avendo eletto il sindaco al primo turno, saranno chiamati nuovamente alle urne domenica 4 e lunedì 5 ottobre. I Comuni capoluogo che andranno al ballottaggio sono nove: Matera, Chieti, Crotone, Reggio Calabria, Andria, Lecco, Bolzano, Arezzo e Aosta.

Reggio Calabria rappresenta un unicum rispetto agli altri capoluoghi perchè è la prima prima volta che andrà al ballottaggio: gli elettori dovranno scegliere tra il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà (centrosinistra) al 37,1% e il candidato del centrodestra Antonino Minicuci al 33,6%.

Sempre in Calabria, a Crotone i candidati sono Antonio Manica del centrodestra e, a sorpresa, il civico Vincenzo Voce, che ha avuto l’appoggio di molti attivisti trattando temi ambientali e culturali.

Il M5s tenterà di vincere a Matera e Andria, le uniche città in cui è arrivato al ballottaggio: nella città dei sassi facendo prove di alleanza con il Pd, cosa che non sarà possibile ad Andria dove i due schieramenti si presentano contrapposti. A Matera il candidato M5s Domenico Bennardi è arrivato al primo turno al 27,4% mentre lo sfidante Rocco Luigi Sassone, sostenuto dal centrodestra, si è piazzato al 30,4. Un distacco esiguo del quale il Movimento potrebbe approfittare prendendo i voti del Pd e del resto del centrosinistra, anche se i dem non hanno mai ufficializzato il sostegno.

Anche ad Andria i 5S sono al ballottaggio ma qui la sfida è con gli alleati al governo, nettamente in vantaggio alla prima tornata: Giovanna Bruno del centrosinistra (38,1%) e il pentastellato Michele Coratella al 20,7. Chieti, roccaforte della destra. vede sfidarsi il candidato del centrodestra Fabrizio Di Stefano, farmacista, e Diego Ferrara, medico di famiglia, candidato del centrosinistra.

In Lombardia, a Lecco, dopo dieci anni di giunta di centrosinistra, Peppino Ciresa (sostenuto da Lega, Fdi e FI) si è fermato poco sotto il 49%: la sfida è con Mauro Gattinoni,candidato di Pd e Liste civiche.

Ad Arezzo la scelta sarà fra il sindaco uscente Alessandro Ghinelli del centrodestra (appoggiato da OraGhinelli 20 25, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia-Arezzo nel Cuore e Civitas Etruria) che si è piazzato al primo turno al 47% e Luciano Ralli, medico, sostenuto dal centrosinistra (Pd, Arezzo 2020, Ralli Sindaco, CuriAmo Arezzo e Arezzo Ci Sta!) che si è fermato al 35%. A Bolzano testa a testa tra Renzo Caramaschi, primo cittadino uscente del centrosinistra (33,96%) , e Roberto Zanin (33,13%), imprenditore e candidato del centrodestra. Infine, ad Aosta gli elettori potranno votare Giovanni Nuti del centrosinistra, professore di pedagogia e musicista che ha ottenuto il 38,84% delle preferenze e il civico Giovanni Girardini (24,31%, candidato di Rinascimento, il movimento che fa capo a Vittorio Sgarbi) e che verrà appoggiato anche dal centrodestra, escluso dal ballottaggio.

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