Quindici anni non sono bastati alla Calabria per uscire dall'emergenza rifiuti. Colpa di un sistema politico che ha sempre privilegiato soluzioni tampone senza mai guardare in prospettiva. La situazione critica degli ultimi giorni ha riportato a galla problemi mai risolti. Davanti al “no” della governatrice Jole Santelli di ricorrere nuovamente ai privati - da qui la decisione di bloccare un nuovo ampliamento della discarica di proprietà della Sovreco a Crotone - starebbe prendendo forma una nuova (nemmeno tanto) soluzione: portare, temporaneamente, i rifiuti fuori dalla Calabria. Il territorio scelto sarebbe la Puglia e le interlocuzioni in corso potrebbero portare presto a un'intesa.
«Sul sostegno all'emergenza rifiuti in Calabria - spiega l'assessore all'Ambiente Sergio De Caprio, alias “Capitano Ultimo” -, la Regione Puglia si sta dimostrando un partner attendibile che pratica la fratellanza senza secondi fini, per il bene comune». Certo, si tratterebbe di una via d'uscita temporanea, servirebbe quanto meno a prendere tempo rispetto al default che si intravede e pianificare interventi efficaci. Ed è proprio questo quello a cui punta De Caprio: «La Calabria crede e promuove il mutuo soccorso tra le regioni del Meridione come unica alternativa politica possibile al regime delle lobby delle fazioni che praticano il dominio e lo sfruttamento. Un popolo si costruisce e si sostiene nella condivisione di un sogno. Il nostro sogno è una comunità che si autodetermina senza condizionamenti, per il bene comune».
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