Sembravano indivisibili, l'una (Jole Santelli) per gli altri due (Mario e Roberto Occhiuto). E viceversa. Bastava uno sguardo, un cenno d'intesa per ritrovarsi puntualmente tutti dalla stessa parte. Nel bene e nel male.
Sempre uniti, come assorti, l'una negli altri. Una storia intensa d'amicizia e d'interesse (politico) che è giunta al capolinea all'improvviso. Non lo immaginava nessuno anche se è come se tutti l'aspettassero un momento di incomprensione. Ma la percezione avuta è che si è trattato di un urto così violento da spaccare il partito.
E così, adesso, Forza Italia ragiona con due teste. Una è quella ufficiale, di Berlusconi, Tajani, Brunetta e Santelli, appunto. L'altra è quella dei fratelli Occhiuto e di chi ha scelto (o sceglierà) di seguirli in questo scisma divenuto inevitabile.
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