Un'esortazione che sa tanto di bocciatura e un diktat che rischia, nei prossimi mesi, di trovare la Regione impreparata. La Commissione europea si occupa ancora una volta in termini poco lusinghieri della gestione dei rifiuti fra il Pollino e lo Stretto, rispondendo a un'interrogazione dell'eurodeputata calabrese Laura Ferrara (M5s).
«Si esorta la Regione Calabria a normalizzare la situazione prima possibile e a garantire un trattamento dei rifiuti in linea con la gerarchia dei rifiuti e l'obbligo di diligenza», scrive Vella. «Entro il 5 luglio 2020 - aggiunge - la Calabria dovrà presentare alla Commissione un piano regionale di gestione dei rifiuti riveduto in linea con la normativa riveduta dell'Ue in materia di rifiuti».
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