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Inchiesta sulla piscina di Crotone, il sindaco Ugo Pugliese indagato si dimette

Ugo Puglieese

Il sindaco di Crotone Ugo Pugliese getta la spugna. Al termine dell'interrogatorio di garanzia che s'è svolto oggi pomeriggio davanti al gip Michele Ciciola ha annunciato di volersi dimettere dalla carica di primo cittadino.

Di conseguenza, il giudice delle indagini preliminari ha revocato la misura cautelare del divieto di dimora al quale Pugliese era stato sottoposto a causa del suo coinvolgimento – assieme ad altre sei persone – nell'inchiesta della Proocura per l'affidamento della piscina olimpionica al consorzio Daippo. Pugliese deve rispondere di turbativa d'asta speciale e abuso d'ufficio.

Secondo quanto riferisce in una nota stampa l’avvocato Laratta, «il giudice, in un clima oggettivamente disteso, ha formulato tutta una serie di domande alle quali il Primo cittadino ha risposto dando non solo la sua versione dei fatti, ma chiarendo il perché di tutta una serie di atti posti in essere dalla sua amministrazione in relazione alla vicenda processuale».

Pugliese, afferma ancora il suo difensore nella nota, ha chiesto di potersi dimettere «da sindaco in carica e non già da sindaco sospeso».

«Il dott. Ciociola, preso atto dell’esaustivo contenuto dell’interrogatorio reso, nonchè di questo nuovo fatto intervenuto - riferisce l’avvocato Laratta - ha immediatamente raccolto il parere favorevole del pubblico ministero alla revoca della misura imposta, ed in calce al verbale ha subito revocato la misura dell’obbligo di dimora. Il Sindaco di Crotone ha quindi avuto la possibilità di rientrare nella sua città e nell’affetto dei suoi cari. L’ufficio Digos di Crotone comunicherà nel più breve tempo possibile alla Prefettura l'avvenuta revoca della misura in modo da consentire al Prefetto di attivare la procedura di reintegro nella carica prevista dall’articolo 11 della Legge Severino. Altre comunicazioni, sul piano strettamente politico, saranno effettuate direttamente dal Sindaco».

«Nella mia qualità di difensore di fiducia - conclude Laratta - non posso che accogliere favorevolmente, sul piano strettamente giudiziario, la decisione adottata dal Gip di Crotone».

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