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Regione Calabria, il Pd scarica Oliverio: sì al dialogo con il M5S. Battaglia nuovo capogruppo

Mimmo Battaglia

Fumata bianca al termine della riunione del Pd a Lamezia Terme. I consiglieri regionali hanno eletto Mimmo Battaglia come nuovo capogruppo a Palazzo Campanella. Battaglia prende il posto di Sebi Romeo finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Dda di Reggio Calabria.

Il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, è riuscito a portare dalla sua parte gran parte del gruppo e cioè la maggioranza dei consiglieri regionali hanno espresso la volontà di voltare pagina rispetto all'esperienza Oliverio - presente pure alla riunione - e lavorare per un allargamento della coalizione, che tenga conto della nuova alleanza sancita a Roma. Porte aperte, dunque, al dialogo con il Movimento 5 Stelle e LeU per la scelta di un nuovo candidato a governatore senza passare dalle primarie.

Questa posizione sarà ribadita da Graziano nelle prossime ore ai principali responsabili degli altri partiti del centrosinistra, convocati nella sede calabrese dei dem.

Queste le prime parole del neocapogruppo regionale Mimmo Battaglia: "Ringrazio i colleghi del gruppo per avermi eletto nuovo capogruppo in Consiglio regionale. È per me un grande onore ma anche una grande responsabilità perché ci avviamo alla fase finale della consiliatura. Abbiamo l'obbligo di guardare avanti, pensare al futuro della nostra regione".

"Mi auguro - aggiunge - che a partire dalla mia nomina tutto il Partito democratico imbocchi con sempre maggiore convinzione la strada del rinnovamento e del cambiamento, a mio parere fattori, che alla luce del mutato quadro politico nazionale sul nostro territorio non sono più rinviabili. In Calabria c'è una destra agguerrita e desiderosa di tornare al potere ma noi la possiamo sconfiggere aprendoci quanto più possibile al mondo civico che vuole essere protagonista di una nuova stagione politica e che ci chiede con forza discontinuità".
Il commissario Graziano ha subito fatto un augurio di buon lavoro a Battaglia: "È una indicazione importante che fa imboccare al partito la strada del rinnovamento e del cambiamento. Un partito che, a cominciare dai suoi rappresentanti istituzionali, è pronto per aprire una nuova stagione politica che veda il Pd protagonista, senza posizioni precostituite, di un costruttivo dialogo con pezzi di società civile, esperienze civiche pronti a dare il proprio contributo per il rilancio della Calabria".

«Il Pd non partecipa alle primarie e chi del Pd partecipa alle primarie è fuori dal Pd». Ha aggiungo Graziano rispondendo a una domanda dei giornalisti, che chiedevano cosa succede se Oliverio, che ha indetto le primarie istituzionali per il prossimo 20 ottobre, dovesse insistere su questa decisione. Graziano ha osservato: «Se Oliverio lo facesse, si assume la responsabilità. Il dato politico è che il Pd non partecipa alle primarie, ed è evidente che nessun iscritto del Pd può partecipare alle primarie, se l’indicazione è questa», ha concluso il commissario democrat.

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