Difficile tornare indietro dopo le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che hanno sancito la legittimità dei tetti di spesa assegnati dalla passata struttura commissariale in Calabria agli erogatori privati accreditati, in particolare quelli che vendono alle Asp prestazioni di specialistica ambulatoriale e di laboratorio. Ma i privati non si arrendono.
I rappresentanti di Federlab, Anisap, Assipa e Aiop hanno rivendicato il rispetto dei livelli d’assistenza e chiesto alla nuova governance - il commissario Saverio Cotticelli e il sub commissario Thomas Schael - di restituire quello che per loro è “il maltolto”, cioè le risorse (23 milioni dal 2016 al 2018) spostate dal budget destinato all’acquisto, da parte delle Asp, di prestazioni ambulatoriali e di laboratorio dai privati, al budget per l’acquisto di prestazioni più complesse dalle cliniche private accreditate. Una “filosofia” che puntava a ridurre l’emigrazione sanitaria verso gli ospedali del Nord.
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