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Giordano (CISL FP Calabria): "Basta con le nomine a commissario in Arpacal"

Luciana Giordano

La nomina di Claudio Maria Medaglia a Commissario Straordinario di ARPACAL e il successivo arresto su ordine della Procura di Roma sono due eventi che "infondono amarezza e delusione sia nei lavoratori dell’Agenzia che nei cittadini calabresi". Così, in una nota, la segretaria generale di CISL FP Calabria Luciana Giordano.

"L’arresto del neo commissario - prosegue Giordano - impone al Presidente Roberto Occhiuto un cambio di marcia nelle decisioni da assumere per il presente e il futuro dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. E’ fondamentale proseguire non più con scelte affrettate e politiche ma procedere nel rispetto delle istituzioni, dei cittadini e dei lavoratori dell’Agenzia ovvero con l’individuazione del Direttore Generale dell’Agenzia tra gli idonei contenuti nella graduatoria dell’avviso pubblico espletato nello scorso anno.

L’ARPA svolge attività di controllo, di supporto e di consulenza tecnico – scientifica agli Enti Locali, alle Aziende Sanitarie, alle Forze di Polizia e occupa un ruolo da protagonista nella difesa dell’ambiente con conseguenze nella promozione del turismo e nel rilancio dell’economia regionale. In considerazione del ruolo che svolge ARPACAL nel conteso sociale, ambientale, culturale e produttivo di questa Regione la CISL Funzione Pubblica Calabria invita il Presidente Roberto Occhiuto a prestare la massima attenzione nella scelta dei Soggetti a cui affidare la guida di un’Agenzia che riveste particolare importanza in settori nevralgici per la Calabria, evitando opzioni che finirebbero per fermare la crescita della stessa Agenzia.

In questo contesto storico e in considerazione del recente passato la nomina di un nuovo Commissario Straordinario punirebbe oltre modo sia i lavoratori dell’Agenzia che i cittadini calabresi, è tempo di rilancio per l’Agenzia, è tempo che i lavoratori, i professionisti in forza all’Ente possano riprendere anche il percorso di rinnovamento e di crescita.

L’auspicio è che dopo questa triste vicenda in cui restiamo garantisti, convinti che i soggetti coinvolti possano dimostrare la propria innocenza, e fiduciosi nell’iniziativa della magistratura, auspichiamo, e siamo fortemente convinti, che l’Agenzia possa ricoprire un ruolo da protagonista con la nomina del Direttore Generale, figura con la quale le Sigle Sindacali tornerebbero a parlare con spirito costruttivo e di rispetto de ruoli".

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