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Falsi progetti di ricerca, ai domiciliari il neo-commissario dell'Arpacal Medaglia. La Regione: “Non si era ancora insediato”

Neanche il tempo di insediarsi a capo dell'Arpacal che l'ex prorettore dell'Università Link Campus, Carlo Maria Medaglia, è stato arrestato (ai domiciliari) alla luce dell'inchiesta avviata dalla Procura di Roma che riguarda progetti di ricerca falsi (mirati a ottenere crediti d'imposta per 24 milioni di euro). Stamattina è intervenuto il Nucleo di polizia-economico finanziaria della Guardia di finanza capitolino.

Nel procedimento che ha portato all’arresto di Medaglia, risulta indagato anche l’ex ministro Vincenzo Scotti, quale rappresentate di Link Campus University dal 30 marzo del 2012 al 7 agosto del 2020. Nei sui confronti i pm di piazzale Clodio, in base a quanto emerge dall’ordinanza del gip, contestano il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Nei suoi confronti è stato effettuato un sequestro di beni per oltre 3,5 milioni di euro.

La reazione della Regione

"Il professor Carlo Maria Medaglia - raggiunto oggi da una misura cautelare, a seguito di un’inchiesta della Procura di Roma e della Guardia di Finanza - non ha ancora lavorato un solo giorno in Arpacal". Lo rendo noto l’ufficio stampa della Regione Calabria. "Il decreto del presidente della Giunta regionale indispensabile per ratificare la sua nomina, infatti, non è stato ancora firmato dal governatore Roberto Occhiuto. In considerazione dei fatti emersi nelle ultime ore, il Dpgr non verrà emanato e la delibera attraverso la quale la Giunta aveva individuato il professor Carlo Maria Medaglia come nuovo commissario straordinario dell’Arpacal verrà revocata".

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