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Killer 'ndrangheta evaso: Massimiliano Sestito catturato nel Napoletano. Intercettazioni decisive

Massimiliano Sestito

I carabinieri di Milano, con il supporto dei colleghi di Napoli, hanno catturato il killer della 'ndrangheta Massimiliano Sestito, evaso dai domiciliari a Pero, nel milanese, il 30 gennaio. Il fuggiasco è stato rintracciato e catturato dai militari alla Stazione Circumvesuviana di Sant'Anastasia in provincia di Napoli. Per catturarlo sono state fondamentali le intercettazioni telefoniche: è quanto spiegato dai carabinieri. Il grandissimo e immediato impegno dei militari è stato «anche dovuto alla volontà di onorare l’appuntato dei carabinieri Renato Lio ucciso nel 1991». Per arrivare a Sestito sono stati utilizzate anche il monitoraggio del web e le indagini sulle relazione dell’assassino che si ritiene avesse «coperture» dove è stato arrestato.

Massimiliano Sestito, di 52 anni, era evaso nella serata del 30 gennaio dall’abitazione dove stava scontando la detenzione domiciliare a Pero, nel Milanese. L’uomo, secondo i carabinieri, per scappare ha manomesso il braccialetto elettronico. Sestito, ritenuto affiliato alla 'Ndrangheta catanzarese, ha condanne per due omicidi, una delle quali per l’assassinio di un appuntato dei carabinieri nel 1991, Renato Lio, e l’altra per un boss, Vincenzo Femia, nel 2013. Per l'esattezza, il 52enne era in attesa di una sentenza della Cassazione per l'omicidio del boss Vincenzo Femia, esponente di spicco nel panorama criminale della Capitale, ucciso da un commando il 24 gennaio in località Castel di Leva, all’estrema periferia di Roma. Per questo fatto Sestito era finito a processo.

I complimenti del ministro Piantedosi

«Complimenti all’Arma dei Carabinieri per la cattura di Massimiliano Sestito, pericoloso esponente della 'ndrangheta evaso dagli arresti domiciliari lo scorso 30 gennaio": lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando «l'importanza di un’operazione che ha consentito di interrompere in tempi brevi la latitanza del criminale già condannato a 30 anni per l’omicidio di un Carabiniere e che era fuggito in attesa del verdetto della Cassazione per un altro omicidio».

Wanda Ferro: "Cattura Sestito segnale importante da Stato"

«In pochi giorni di serrate indagini il killer di 'ndrangheta Massimiliano Sestito, evaso dai domiciliari dopo essersi liberato del braccialetto elettronico, è stato nuovamente catturato. Si tratta di un’operazione di straordinaria importanza anche dal punto di vista simbolico, perchè dà un segnale di fiducia ai cittadini, dimostrando che lo Stato non molla la presa nei confronti dei mafiosi. Rivolgo le mie congratulazioni all’Arma dei Carabinieri per aver stroncato il tentativo di latitanza di un pericoloso criminale, condannato a trent'anni per l’omicidio a Soverato dell’appuntato Renato Lio, e in attesa di verdetto definitivo per un secondo delitto». Così in una nota il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro

Occhiuto:  "Bene cattura Sestito, mai più domiciliari per questo malavitoso"

“Il killer della ‘ndrangheta Massimiliano Sestito - evaso qualche giorno fa dai domiciliari a Pero, nel milanese - è stato catturato. Stava scontando la condanna per l’assassinio del carabiniere calabrese Renato Lio, avvenuto a Soverato nel 1991. E proprio ieri la Procura della Cassazione aveva chiesto la conferma dell’ergastolo per un altro omicidio commesso da Sestito nel 2013 a Roma. Congratulazioni ai carabinieri di Milano e di Napoli che hanno nuovamente assicurato alla giustizia questo criminale. Mai più domiciliari per questo pericoloso malavitoso”.

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