A partire dalla prossima settimana circa trecento tonnellate di scarti calabresi viaggeranno ogni giorno sui tir con destinazione Emilia Romagna e Lombardia. Nella giornata di ieri alla Regione si è proceduto all'apertura delle buste contenenti le offerte delle aziende che hanno aderito al bando per prendere in gestione la quota di rifiuti che la Calabria non sa dove mettere. Le due realtà che hanno presentato le offerte migliori, secondo quanto stabilito dai tecnici del dipartimento Ambiente, sono l'emiliana “HerAmbiente” e la “Mantova Ambiente”. A queste due società toccherà prendere in gestione per circa un mese la spazzatura che, appunto, non trova posto nei siti dislocati tra il Pollino e lo Stretto.
Si tratta di un'operazione onerosa - oltre 2 milioni - per le casse della Regione, considerato che il costo di ogni tonnellata di rifiuti portata e smaltita fuori dai confini calabresi si aggira sui 250 euro. Il provvedimento si è reso inevitabile per scongiurare un'emergenza sanitaria in piena estate, nel periodo in cui si conta (e si spera) nel maggior numero di turisti. Ma, a parte questo aspetto, è evidente come l'obiettivo di medio periodo dovrà essere quello di dotarsi di impianti e tecnologie moderne in grado di realizzare una vera economia circolare attorno al sistema rifiuti.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione Calabria
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