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Coronavirus in Calabria, altri errori sui dati: tamponi conteggiati due volte

A giudizio della Regione ci sono stati nella giornata di venerdì 16 casi di contagio in più al coronavirus in Calabria. Nel report inviato alla Protezione Civile nazionale nella casella relativa ai nuovi casi figura addirittura un -18. Caso unico in Italia. La Protezione Civile e la Regione oramai in tutte queste settimane di emergenza epidemiologica ci hanno già “deliziato” con morti spostati fra province, dati forniti e poi rettificati, continue comunicazioni contrastanti tra esse alle aziende ospedaliere e sanitarie.

Ieri, però, il dato comunicato alla Protezione Civile nazionale fa segnare un nuovo tassello di questo “balletto” di dati. Il motivo è spiegato nel bollettino giornaliero: «Dalla verifica in corso è risultato che i positivi “di controllo” sono stati comunicati come “primi positivi” a Reggio Calabria, pertanto in data odierna (ieri, ndr) si rettifica il dato» e ancora « i dati che riguardano il focolaio di Torano potranno subire modifiche essendo in corso screening e verifiche effettuati in tre laboratori diversi».

Insomma un vero caos che fa indietreggiare i numeri dagli oltre mille registrati nella giornata di giovedì a 991 di venerdì.

Detto questo però sembra una Calabria ormai a due velocità per il contagio. La zona del Cosentino avanza, Crotone e Vibo Valentia sono ferme da giorni, Catanzaro cresce pochissimo mentre a Reggio è tutto molto scostante. Tutti i tamponi eseguiti dal Grande ospedale metropolitano sono negativi da giorni mentre ci sono cinque nuovi “positivi” dai test eseguiti all'Azienda Sanitaria provinciale.

Ma veniamo ai dati che fanno registrare una nuova vittima: si tratta di una 91enne di “Villa Torano” di cui riferiamo nell'articolo di apertura; il totale del Cosentino sale a 22 che si somma alle 26 vittime di Catanzaro, 15 a Reggio Calabria, cinque a Vibo Valentia e sei a Crotone. Il totale sale, quindi, a 74.

Aumentano ancora i guariti che salgono a 31 nel Catanzarese (+4), 21 a Cosenza (+4), 28 a Reggio, 8 a Vibo e 8 a Crotone con aumento di una unità.

La suddivisione dei dati a livello provinciale dimostra come la curva epidemiologica sia in netta contrazione quasi ovunque con una diffusione che è quasi azzerata tranne appunto nel Cosentino dove il virus sembra invece proliferare. A Catanzaro un solo caso in più con il totale che sale a 204 con 60 pazienti trattati in reparto, uno in rianimazione (dato questo in contrazione) e 86 in isolamento domiciliare con una diminuzione di tre persone che hanno finito il periodo di quarantena obbligatoria e che adesso sono considerate guarite.

Dieci casi in più a Cosenza (365) con una riduzione di tre persone in reparto che da 47 passano a 43, stabili i tre ricoverati in rianimazione e 274 in isolamento in netta crescita.

Più cinque anche a Reggio (tutti dell'Asp) con il totale che si attesta a 240 casi di cui 32 in reparto, 3 in rianimazione e 162 in isolamento. Qui preoccupa Melito Porto Salvo con contagiati nell'ospedale “Tiberio Evoli”.

Stabili, come detto in precedenza i dati a Crotone (112 “positivi”) e 70 a Vibo Valentia. Nel Crotonese 14 pazienti in reparto con il dato in flessione e 84 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi; a Vibo invece cinque pazienti in reparto e 52 in isolamento.

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