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Da cameriere in pizzeria a boss della ristorazione, l'ascesa di Carvelli e il blitz in Piemonte

E' finito in carcere Giuseppe Carvelli, 49 anni, pregiudicato petilino, colpito insieme ad altre otto persone da ordinanze di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta “Amleto Turlé” che venerdì ha portato a 9 arresti. Le indagini hanno disvelato l'esistenza di un articolato sistema di intestazioni fittizie di beni e società, orchestrato dallo stesso Carvelli, il cui fine era quello di mettere al riparo il patrimonio illecitamente accumulato nel tempo.

Carvelli era stato condannato a 22 anni di carcere ma nel luglio 2017 è di nuovo fuori e viene “assunto” come cameriere in una pizzeria della catena Tourlé. Ma Carvelli non porta piatti ai tavoli, piuttosto sta alla cassa, raccoglie ordini e soprattutto comanda. Perché prima di finire in carcere aveva lasciato 400mila euro all'amico Francesco Bilotta: soldi usati per aprire dei locali.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola. 

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