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Scoperto un nuovo arsenale a Reggio, armi e munizioni nascoste in un sottotetto ad Arghillà

Armi nel complesso di abitazioni popolari di Arghillà, a Reggio. A scoprirle i Carabinieri della Compagnia cittadina, nascoste nell’intercapedine del sottotetto di una palazzina. Scostando alcune tegole, sono saltati fuori due fucili calibro 12 marca Benelli super 90 (di cui uno risultato oggetto di furto in abitazione lo scorso settembre) e 3 pistole marca Beretta alcune con matricola abrasa, oltre 600 cartucce di vario calibro ed un giubbotto antiproiettile.

Le armi ed il munizionamento, che verranno inviate al Ris di Messina per gli accertamenti tecnici del caso, erano perfettamente conservate e pronte all’uso, nonché custodite a regola d’arte per assicurare un perfetto stato di conservazione dalla relativa azione degli agenti atmosferici.

Il ritrovamento rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando provinciale sta svolgendo "negli agglomerati urbani della città con particolare attenzione alle aree più complesse che necessitano di una adeguata attività di controllo straordinario del territorio". L'attività "vedrà sempre una più stringente opera tesa a ridurre il numero di armi in circuito mediante una corretta attività di controllo della corretta detenzione e custodia delle armi da parte dei titolari del titolo di detenzione nonché una più stringente opera di contrasto alla detenzione abusiva di armi".

La scoperta di armi è solo uno dei risultati del servizio di controllo del territorio ad ampio raggio posto in essere, nel corso delle giornate di festa a cavallo del ponte dell'1 novembre, dai Carabinieri della Compagnia del capoluogo reggino. Nello specifico la sezione radiomobile ha impiegato un complessivo di oltre 60 militari eseguendo 19 perquisizioni veicolari, 3 rinvenimenti di auto oggetto di furto, 105 controlli di persone, 12 controlli con etilometro del livello di guida in stato d’ebrezza, una denuncia in stato di libertà per guida in stato d’ebrezza nei confronti di un 48enne reggino sorpreso in zona Ravagnese alla guida della propria Fiat 500 successivamente sottoposta a sequestro e una segnalazione amministrativa nei confronti di un 20enne residente ad Arghillà poiché in possesso di 10 grammi di marijuana sottoposti a sequestro.

Nel contempo i militari dell’Arma hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare in carcere frutto di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe Cara, 26 anni Il provvedimento di aggravamento misura cautelare è stato emesso dall’autorità giudiziaria sulla base delle informative di reato redatte dalla sezione Radiomobile, in ordine a più violazioni delle prescrizioni imposte con la precedente misura cautelare, commesse dal tra il settembre e ottobre 2019.

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