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Morìa di pesci sulle rive del Lago Angitola, l'allarme del Wwf

È allarme sulle rive del Lago Angitola in provincia di Vibo Valentia. I primi ad accorgersi della presenza di numerosi pesci morti sono stati alcuni addetti al servizio antincendio e gli operai del Parco Regionale delle Serre, ente gestore dell’oasi di protezione della fauna, che hanno subito lanciato l’allarme.

Secondo il naturalista del Wwf Pino Paolillo, intervenuto sul posto, si tratta di “carassi”, una specie simile alla Carpa, immessi artificialmente alcuni decenni or sono e caratterizzati da carni insipide e piene di lische, pertanto di scarso pregio alimentare, ma fondamentali nel lago per il mantenimento della catena alimentare che coinvolge gli uccelli piscivori. Due campioni di Carassio sono stati recuperati dal rappresentante del WWF che li ha consegnati al Direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Mileto, dott. Giuseppe Lucifora, per gli accertamenti del caso.

Mobilitati anche i responsabili del Parco delle Serre, Francesco Pititto e Giuseppe Pellegrino, che hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri Forestali e dell’ArpaCal per le necessarie indagini e per le analisi delle acque il cui deflusso a valle è regolato dalla diga gestita dal Consorzio di Bonifica del Tirreno Catanzarese con sede a Lamezia, anch’esso informato della morìa e che ha disposto un monitoraggio delle rive con i suoi dipendenti.

Diverse le ipotesi avanzate sulle cause della morìa, ma in ogni caso tutti sperano che il fenomeno non abbia ulteriori conseguenze, soprattutto per la fauna ornitica dell’importante zona umida.

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