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Dal lago Angitola in secca
riemerge la Ninfa di Maierato

MAIERATO

Una statua in bronzo, risalente quasi certamente al secolo scorso, è venuta alla luce su una delle sponde del lago Angitola. È stata recuperara ieri sera dai Vigili del fuoco su un fondale melmoso ormai quasi del tutto prosciugato dalla siccità. La statua è stata già ribattezzata la “Ninfa di Maierato”. Si tratta di un’opera che si presenta in eccellenti condizioni e anche per questo, memori dello scherzo di Livorno sui falsi Modigliani, le istituzioni preferiscono la massima cautela senza sbilanciarsi. A segnalare la presenza della statua è stato un cittadino di Monterosso, Vito Ruscio, che ha allertato il sindaco di Maierato, Danilo Silvaggio, e i Vigili del fuoco. Nella zona dove è stata recuperata, nei pressi del bivio di Maierato, gli storici indicano la presenza di un sito archeologico di età normanna. La statua sembra, tuttavia, di epoca più recente e reca la firma di uno scultore A. P. probabilmente di scuola siciliana. La cautela è, comunque, tanta e si attende ora il giudizio degli studiosi della Soprintendenza per dare l’esatto valore al rinvenimento di ieri.

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