Un accordo che fa uscire il sistema dal pantano in cui rischiava di fermarsi. La Regione Calabria provvederà fino alla fine del 2019 a pagare le fatture dei gestori degli impianti di trattamento di rifiuti del territorio reggino, risorse che verranno solo anticipate dall'ente che poi dovrà rifarsi sui comuni. Una convenzione sottoscritta tra la Città metropolitana, ente che dopo la legge regionale subentra al posto dell'Ato nelle competenze in materia di rifiuti, e la Regione, che sblocca i pagamenti per Ecologia oggi e di conseguenza anche gli stipendi per i lavoratori degli impianti.
L'impegno di spesa è già stato messo a sistema e si tratta adesso di attendere solo i tempi tecnici per i pagamenti. Un passaggio che dovrebbe smussare gli spigoli della vertenza dei lavoratori. Lo sciopero proclamato dai rappresentanti dei lavoratori per il 31 maggio all'impianto di Gioia Tauro potrebbe essere revocato, così come lo stato di agitazione per gli stabilimenti di Sambatello e Siderno potrebbe rientrare. Ancora presto per dirlo, martedì è previsto un incontro con le maestranze che stanno per maturare anche il secondo stipendio di ritardo.
L'operazione messa a segno dovrebbe dare almeno per i prossimi mesi stabilità al sistema dei pagamenti. Il passaggio di consegne delle competenze all'Ato (e poi dopo espressa richiesta del sindaco alla Città metropolitana attraverso una legge approvata in consiglio regionale) ha rivelato la fragilità di un sistema che dovrà vedere i Comuni impegnati in prima linea. Mesi determinanti in cui forgiare un nuovo sistema che non ammette però troppi ritardi.
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