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Le mani dei clan sull'Asp di Catanzaro, chiuse le indagini per 22

Ambulanze e carri funebri, così i clan di Lamezia Terme erano riusciti a infiltrarsi nell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Un monopolio che durava da almeno un decennio e che è stato svelato dalla Dda con l'operazione “Quinta bolgia”.

Un quadro allarmante confermato nell'avviso di conclusione delle indagini che è stato notificato a 22 indagati e sei società, operanti nel settore sanitario, ritenute diretta emanazione del clan Iannazzo - Cannizzaro - Daponte.

Nell'avviso di conclusione delle indagini, sottoscritto dai pm Elio Romano e Vito Valerio, compaiono i nomi degli imprenditori in odor di mafia, dei funzionari pubblici che li avrebbero favoriti e di importanti esponenti politici che avrebbero fatto da trait d'union tra i due mondi.

Risultano indagati gli imprenditori Pietro Putrino, 73 anni di Lamezia Terme, suo figlio Diego Putrino, 36 anni di Lamezia Terme, il nipote Diego Putrino, 51 anni di Lamezia Terme e Vincenzo Torcasio detto Enzino, 38 anni di Lamezia Terme dipendente del gruppo Putrino. Ci sono poi i rappresentanti dell'altro gruppo imprenditoriale che fa riferimento a Silvio Rocca, 61 anni di Lamezia Terme, all'amministratore unico della “Rocca servizi” Pietro Rocca, 63 anni di Lamezia Terme, a suo figlio Ugo Bernardo Rocca, 33 anni di Lamezia Terme; e poi i dipendenti del gruppo Rocca Pietro Ferrise, 59 anni di Lamezia Terme; Franco Antonio Di Spena detto Tony, 45 anni di Lamezia Terme; Pasquale Reillo, 52 anni di Lamezia Terme; Alfredo Gagliardi, 40 anni di Lamezia Terme.

Accanto a loro ci sono i nomi dell'ex parlamentare e sottosegretario Giuseppe Galati 57 anni di Lamezia Terme, dell'ex consigliere comunale lametino 50 anni Luigi Muraca; dell'allora direttore amministrativo dell'Asp di Catanzaro Giuseppe Pugliese 50 anni di Crotone, dell'ex dg della stessa Asp Giuseppe Perri 65 anni di Falerna, del direttore del Suem 118 Eliseo Ciccone 65 anni di Catanzaro. E ancora i funzionari dell'Asp Francesco Serapide 45 anni di Catanzaro e Giuseppe Luca Pagnotta, 45 anni di Montepaone. Indagati anche i due addetti all'obitorio dell'ospedale di Lamezia Terme Roberto Frank Gemelli, 54 anni e Sebastiano Felice Corrado Mauceri, 56 anni.

Infine ci sono anche gli ultimi assegnatari, prima del blitz della Finanza, del servizio di soccorso Tommaso Antonio Strangis, 53 anni di Lamezia Terme, rappresentante legale della associazione temporanea di imprese Croce Bianca e Italo Colombo 48 anni di Catanzaro, amministratore della Ats Croce Bianca. Sotto inchiesta anche Croce Rossa Putrino, La Pietà Putrino srl e La Putrino service srl, Rocca Servizi sas, Rocca snc di Silvio Rocca e associazione Croce Bianca Lamezia.

Per saperne di più leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – Calabria in edicola oggi.

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