Arrivano brutte notizie dal cosiddetto “Tavolo Adduce” chiamato a verificare, ogni quattro mesi, la corretta attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario. La situazione finanziaria non è migliorata e le conseguenze sono pronte ad abbattersi sulla Calabria. I tecnici del ministero dell'Economia e della Salute hanno stimato un saldo negativo di circa 60 milioni.
Ciò significa che a breve scatterà l'inasprimento delle aliquote fiscali (che in questa regione sarebbe pari allo 0,15% sull'Irap e allo 0,30% sull'Irpef), oltre che al blocco delle assunzioni fino alla fine del 2020 e di tutte le spese non essenziali. Il disavanzo accertato dal “Tavolo Adduce” sarebbe salito a 160 milioni annui, 60 milioni oltre il gettito assicurato dalle tasse versate dai contribuenti. Da qui il via libera alle misure restrittive per riportare i conti in ordine.
Lo stop alle assunzioni, da cui la Calabria era faticosamente uscita, adesso rischia di creare un cortocircuito dagli esiti nefasti. Tutti i nuovi ingressi e le stabilizzazioni autorizzati con decreto commissariale ma non portati a compimento potrebbero subire un brusco stop.
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