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Svuotarono le casse della Field di Catanzaro, la Regione gli chiede i danni

La Regione Calabria si costituisce parte civile nel processo che vede alla sbarra gli ex vertici della Field, accusati aver utilizzato la Fondazione come un bancomat personale.

Ieri, come riporta  la Gazzetta del Sud in edicola, nella prima udienza davanti al gup Tiziana Macrì, l'avvocato Antonio Lomonaco ha depositato la richiesta di costituzione su mandato della giunta regionale.

Per tutti gli indagati l'ipotesi d'accusa è peculato: Domenico Barile, 62 anni, ex presidente della Field; Lucio Marrello, 52 anni, ex direttore amministrativo della Field; Attilio Sarcone, 59 anni, extraneus, istigatore e beneficiario delle condotte illecite; Roberto Ferrari, 60 anni, extraneus, istigatore e beneficiario delle condotte illecite; e i pubblici ufficiali, all'epoca dei fatti (tra il 2011 e il 2012): Raffele Manfredi, 64 anni, direttore relazioni istituzionali Filed; Sergio De Marco, 51 anni, direttore affari finanziari Field; Onofrio Maragò, 51 anni, direttore tecnico Field; Alfio Pisani, 40 anni, direttore affari generali Filed. In tutto, secondo l'accusa, avrebbero sottratto alla Field quasi 400mila euro. Soldi che sarebbero stati spesi per viaggi, soggiorni in hotel, pranzi, ma anche fiori, consulenze e premi di produttività.

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