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Assenteismo, indagati 20 dipendenti dell'Azienda sanitaria di Vibo Valentia: coinvolti anche medici e dirigenti

Truffa aggravata continuata e false attestazioni o certificazioni di orari lavorativi, i reati contestati ai venti indagati (dirigenti medici, medici, assistenti, infermieri e collaboratori) dipendenti all'epoca dell'indagine al distretto sanitario di Serra San Bruno, poi unificato.

A dare l'input all'indagine, condotta dai militari della Stazione di Serra San Bruno,  una serie di condotte presumibilmente illecite poste in essere da parte di un medico impiegato presso il distretto, nel dicembre del 2017.

A seguito di ciò è stata sviluppata l’attività investigativa che avrebbe permesso di acclarare una serie di condotte poste in essere da medici, infermieri, assistenti e collaboratori a vario titolo.

In particolare  sarebbe stato riscontrato, spesso e volentieri, l’allontanamento volontario da parte degli indagati dal presidio pubblico: gli stessi, a volte allontanatisi durante gli orari del pranzo, piuttosto che per recarsi nei  supermarket locali o al mercato settimanale del giovedì, avrebbero compiuto queste azioni durante l’orario di lavoro senza eseguire la prescritta timbratura del cartellino elettronico in loro possesso.

Così facendo, non interrompendo l’orario di lavoro, facevano risultare comunque svolte, nell’ambito della giornata,  le ore lavorative e in taluni casi, addirittura tali condotte sarebbero state  compiute durante le ore di straordinario. In un caso è stata registrata un doppia timbratura di due cartellini differenti da parte della stessa persona.

Complessivamente sono circa 160 le ore di assenza riscontrate nel periodo di indagine (gennaio-maggio 2018).

A ricevere l'avviso di conclusione indagini con contestuale informazione di garanzia sono stati: Maria Abronzino, 61 anni; Domenico Albanese, di 67; Francesca Barbara di 55; Monica D'Oro, di 55; Alberto Antonio Giancotti, di 54 anni; Maria Teresa Iorfida, di 61; Bruno Malvaso, di 61; Luigino Pasquino, di 59; Bruno Antopnio Pisani, di 56; Francesco Valente, di 64 e Maria Vellone, di 63, tutti di Serra San Bruno.

Avviso di garanzia anche a Vito Bertucci, 46 anni e Antonio Salvatore Scrivo, di 62, entrambi di Brognaturo; Filippo Forte, 66 anni di San Nicola da Crissa; Nicola Gentile, di 53 di Sorianello; Vincenzo Ierace, 60 anni di Caulonia (Reggio Calabria); Salvatore Marchese, 64 di Spadola; Gregorio Paglianiti, 57 anni di Tropea; Eleonora Pantano, 55 anni di Ricadi e Maria Dolores Passante, 61 anni di Guardavalle (Catanzaro).

A illustrare l'indagine è stato il capitano Marco Di Caprio, comandante della Compagnia di Serra San Bruno con al fianco il luogotenente Giuseppe Grillo, a capo della Stazione di serra e il maresciallo Francesco Fossella, vice comandante della Stazione.

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