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Il bimbo un anno fa
in carcere con la madre

"Il bambino ucciso e bruciato a Cassano allo Jonio era rimasto in carcere, a Castrovillari, per oltre un mese insieme alla madre reclusa. Il piccolo, aveva allora due anni". A ricordarlo è il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli che un anno fa, poco prima di Natale, aveva avviato una battaglia per fare scarcerare la madre della piccola vittima. "Il bambino - sottolinea oggi Corbelli - aveva vissuto anche un'altra grande ingiustizia e disumanità. Era rimasto per 8 ore al freddo chiuso nella gabbia dell'aula bunker del tribunale di Castrovillari insieme alla mamma, presente ad una udienza del processo che la vedeva imputata. Dopo questo gravissimo fatto il movimento Diritti civili aveva denunciato il caso rivolgendo un appello ai giudici del tribunale di Castrovillari.

 Appello subito accolto e il giorno dopo, il 22 dicembre 2012, il piccolo e la giovane mamma avevano lasciato il carcere di Castrovillari per far ritorno a casa e trascorrere il Natale insieme agli altri fratellini. Poi il nuovo arresto della madre e, oggi, il drammatico epilogo". "Ho fatto di tutto, ho lottato per oltre un anno - aggiunge ancora Corbelli - per aiutare e salvare questo bambino e la sua giovane mamma. Tutto quello che ho fatto, purtroppo, non è servito a niente. Hanno prevalso la ferocia, la barbarie, la crudeltà. E non si sono fermate nemmeno di fronte ad un bambino, un piccolo angelo, che il Signore oggi ha accolto in Paradiso".

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