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Coronavirus, calabresi fuori sede raccontano la loro esperienza

In questa nuova videochat Rosangela Cesareo, 38 anni, nata a Cetraro (Cs), laurea in Scienze Politiche all’Università della Calabria, poi master a Roma in Consigliere Parlamentare dove vive da 11 anni. "Sono mamma di due bambini. Mi occupo di comunicazione e relazioni istituzionali da libera professionista e sono la responsabile delle relazioni istituzionali dell’associazione Italian Digital Revolution".

E ancora, Stefano Sergi, 27 anni, nato a Reggio Calabria dove ha studiato Giurisprudenza presso l’università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. "Dopo la laurea ho preso parte ad un master in materia di relazioni internazionali e tutela dei diritti umani, presso la SIOI, Roma, al termine del quale, ho fatto uno stage alla Missione Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite, New York, della durata di 4 mesi. Una volta rientrato in Italia, ho collaborato con uno studio legale, Toscano-Fattorusso, in Roma, occupandomi per lo più di diritto civile. Da quasi 2 anni ormai lavoro per una società di consulenza, PTSCLAS S.p.a. (Già Gruppo CLAS S.p.a.), specializzata in vari settori. Nella fattispecie mi occupo di gestione di fondi pubblici e comunitari ed al momento presto servizio presso uno dei nostri maggiori clienti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".

Poi è la volta di Emanuele Giordano, classe 1980 (40 anni nel mese di novembre), imprenditore e marketing & event manager, nasce a Reggio Calabria dove inizia i propri studi e intraprende la propria professione.

Si laurea in Economia e Commercio a Messina, con una tesi in marketing dei prodotti agroalimentari dal titolo “i prodotti da forno soffici da ricorrenza: il trend del panettone”. Subito dopo la laurea, nel 2005, si specializza a Bolzano come “analista/programmatore per applicazioni gestionali in ambiente SAP” collaborando al progetto Large Account SAP presso la Maison Valentino nella sede di Maglio di Sopra (Valdagno – VI) occupandosi di controllo di gestione. Forte della sua esperienza accademica nella realizzazione della propria tesi di laurea (2005), nel 2008 crea la “Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro”, brand che diventerà storico, grazie all’intuizione che all’epoca non esisteva un evento nazionale dedicato a questo particolare comparto dolciario.

Da allora intrattiene rapporti con realtà italiane di assoluta eccellenza nel settore.

Ad oggi la Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro conta 12 edizioni realizzate tra Roma, Firenze e Milano con due tappe l’anno e con una media di 25.000 visitatori per ciascuna tappa ed è diventato uno degli eventi cult e di riferimento per il settore artigianale di qualità a livello nazionale.

Durante la kermesse è nato anche il contest nazionale “Ambasciatore del Panettone”, primo contest in Italia basato sui voti di una giuria popolare (i visitatori stessi della kermesse) che dal 2016 in poi è stato ripreso da svariate altre organizzazioni in giro per l’Italia.

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