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Inps, il presidente Tridico a Crotone risponde alle critiche sui contributi - Video

"Io non sono di origine calabrese, io sono calabrese". Così ha esordito il presidente dell’Inps Pasquale Tridico nella conferenza che si è conclusa da poco nella sede provinciale dell’Istituto di previdenza sociale a Crotone.

Reddito di cittadinanza, quota 100 ed anche la gestione delle istanze di invalidità civile: questi i temi trattati nell’incontro con la stampa al quale insieme al docente universitario di Economia del lavoro da poco nominato alla guida dell’ente previdenziale, hanno partecipato il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia; Massimo Piccioni, coordinatore nazionale dell’area di medicina legale dell’Inps; Diego De Felice, direttore regionale dell’Inps Calabria.

De Felice ha introdotto la conferenza stampa ed ha reso noti i dati in ambito regionale su Quota 100 e Reddito di cittadinanza, precisando che per quest’ultimo strumento di sostegno alle fasce disagiate delle popolazione, in tutta la regione sono state finora presentate ed elaborate 48.625 domande e ne sono state accolte 35.997 pari al 74%.

Seimila e 300 sono state le istanze presentate invece agli uffici Inps di Crotone e provincia (ne sono state accolta 4.705). Un dato, che in proporzione alla popolazione residente, secondo De Felice, fotografa lo stato di disagio economico nel quale vive il territorio crotonese, agli ultimi posti in Europa anche per reddito procapite.

Da qui la scelta di Crotone come luogo dove il neo presidente dell’Inps ha voluto tenere la sua prima uscita pubblica nella sua regione.

Il senatore Morra ha sottolineato, facendo riferimento alle tante truffe che anche in Calabria si sono consumate ai danni dell’Istituto, che non è più tempo di faccendieri o di clientele.

Dopo l’intervento di Piccioni che ha parlato anche di una necessaria riforma delle leggi che regolano la concessione e le prestazioni agli invalidi civili, ha concluso il presidente Tridico. Il docente di Scala Coeli, ha parlato dell’Istituto di previdenza come di una istituzione dello Stato che deve essere vicina ai deboli. "L’Inps – ha sottolineato – deve essere generoso con i deboli e forte con i forti. Deve essere la faccia buona dello Stato".

Tridico ha poi chiarito che l’Inps non lascerà alcun territorio ed ha annunciato il rafforzamento della presenza dell’Istituto a Rossano-Corigliano. Ha poi difeso il reddito di cittadinanza ed il personale dell’Istituto dalle critiche che piovono sui social.

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