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Pizzo - Il pranzo della discordia, il ristoratore ribatte: “Tutti tamponati”... e ora si guarda all’estate

Edoardo Artusa, il ristoratore che nel suo locale a Pizzo ha ospitato dieci persone di una troupe cinematografica, nonché il commissario prefettizio Reppucci, non ci sta e ribatte: “Lo ammetto, mi sono lasciato un po’ andare ad una leggerezza. Ma vorrei ribadire che eravamo tutti tamponati e che si e’ svolto tutto nella massima sicurezza ed il mio locale ha le autorizzazioni per potere lavorare con i soggetti IVA”.

Insomma, dopo le frasi del commissario Reppucci ai nostri microfoni sembra destinata a proseguire la “querelle” a Pizzo anche perché ancora vige molta incertezza su come gli operatori dovranno affrontare l’estate in tempo di COVID.

Molti bar di Pizzo, famosa in tutto il mondo per il tartufo gelato, mostrano fiducia e non vedono l’ora di poter riaprire i battenti. Ma c’è anche chi rischia il fallimento: una negoziante del centro storico denuncia: “Così non possiamo andare avanti. Tengo chiuso il negozio perché non c’è nessuno, ma i costi ci sono sempre, in primo luogo l’affitto. Il rischio e’ chiudere per sempre l’attività”.

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