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Scuole Calabria, protesta "gandhiana" di Corbelli: "l'ordinanza di Spirlì non serve a nulla"

Corbelli nel nuovo video non compare ma parla, da clandestino, attraverso una vecchia radio illuminata da un’antica lampada

Una nuova, clamorosa protesta “gandhiana” di Corbelli che contesta l’ordinanza di oggi di Spirlì, in un video sulla pagina Fb di Diritti Civili. “L’ordinanza di oggi non serve a nulla. Spirlì devi fare come ha fatto ieri sera Emiliano in Puglia, la Dit per tutte le scuole, di ogni ordine e grado, sino alla fine dell’anno scolastico! Solo così potremo ancora salvare le scuole e la Calabria”! Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, con questa nuova civile provocazione, destinata a far discutere, che ha da poco promosso, in un video sulla pagina Fb di Diritti Civili, “alla luce anche, afferma, in una nota, dell’esplosione dei contagi che si continua a registrare nella nostra regione e in particolare nella provincia di Cosenza, ieri oltre 600 (di cui 400 nella provincia cosentina) e altri 8 decessi”, chiede “al Presidente della Regione, Nino Spirlì, insieme aitest salivari per il personale scolastico (come sta già facendo la Lombardia, che ha iniziato a Bollate l’esperimento che dall’inizio di maggio estenderà a  tutte le scuole della regione lombarda) la DIT (didattica integrata) sino alla fine dell’anno, per tutte le scuole di ogni ordine e grado, da far scegliere alle famiglie,come ha fatto ancora una volta la Puglia con una nuova ordinanza, firmata ieri sera dal Presidente Emiliano”. Corbelli nel nuovo video, non compare ma parla, da clandestino, attraverso una vecchia radio illuminata da un’antica lampada. Ho fatto questa provocazione e scelto questa antica radio, pensando alla storica Radio Londra, simbolo di Libertà e Resistenza, durante il secondo conflitto mondiale, per significare e ricordare a tutti che siamo in guerra, una maledetta guerra. “Chiedo al Governatore Spirlì questi due provvedimenti immediati. La Dit e l’acquisto dei test salivari molecolari, fai da te, semplici, meno invasivi, non dolorosi e assolutamente affidabili, sviluppati dall’Università Statale di Milano, da destinare agli studenti, ad iniziare dai bambini, e al personale scolastico, continua Corbelli. Con questi due provvedimenti, test salivari e Dit, possiamo ancora salvare le scuole e la Calabria. La Lombardia e la Puglia lo hanno fatto. Perché non deve farlo anche la Calabria che vive oggi, soprattutto nella provincia di Cosenza (oltre 2000 nuovi positivi e 35 morti, negli ultimi dieci giorni!), il momento più buio e drammatico dall’inizio della pandemia e, forse, della sua stessa storia? Confido in un immediato intervento riparatore di Spirlì per il bene della Calabria! Prima che sia troppo tardi”!

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