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Olimpiadi delle Neuroscienze, Miriam Scozzafava di Catanzaro conquista il podio regionale

A Napoli, per la tredicesima edizione delle “Olimpiadi delle Neuroscienze”, ci sarà anche l’Istituto di istruzione superiore “Enrico Fermi” di Catanzaro. È proprio un’allieva della scuola guidata dalla dirigente Teresa Agosto ad aver conquistato il podio, attestandosi al primo posto. La migliore studentessa della Calabria in neuroscienze, a quanto pare, si chiama Miriam Scozzafava e frequenta la classe 5º sezione B del liceo scientifico di via Pisacane. La competizione regionale si è svolta oggi all'Università Magna Graecia di Catanzaro, Campus universitario di Germaneto. A rappresentare il “Fermi” c’erano Miriam Scozzafava, Virginia Mancuso e Sonia Magro.

Le allieve sono state guidate e accompagnate nel loro percorso di studi dalla professoressa Maria Rita Pitari attraverso un corso “propedeutico”, a carattere extracurricolare, promosso dalla scuola (in linea con le numerose attività previste dal Ptof dell'istituto). I lavori sono stati coordinati dalla professoressa Antonella Loiacono. «Il corso di neuroscienze – ha illustrato la professoressa Maria Rita Pitari- si è svolto in 25 ore complessive, a partire dal mese di dicembre. A partecipare alla competizione locale di neuroscienze sono stati 14 studenti: per lo più di IV e V classi; solo una ragazza di terza. I primi tre classificati nella competizione locale, quindi della scuola, sono stati i seguenti discenti: Miriam Scozzafava (classe 5 B), totalizzando un punteggio pari a 58/60; Luca Lazzaro (classe 5 H), con 55/60; Virginia Mancuso (classe 4 E), con 45/60. È stata selezionata e presa in considerazione anche la quarta classificata Sonia Magro della classe quarta H. Luca Lazzaro, infatti, causa viaggio d’istruzione, non ha potuto prendere parte alla gara odierna. Tra numerosi istituti – ha concluso, con soddisfazione la professoressa Pitari-, la nostra Miriam Scozzafava ce l’ha fatta». La talentuosa Miriam sosterrà la prova nazionale e rappresenterà il nostro Istituto a Napoli, presso l'Università Federico II.

«La ragazza – ha di seguito puntualizzato l’insegnante che l’ha seguita in questo brillante percorso, Maria Rita Pitari-, oltre ad essere una eccellenza del nostro istituto, è anche spinta da notevole motivazione perché per poter partecipare alla gara regionale ha rinunciato al viaggio di istruzione previsto per le classi quinte». L’edizione numero 13 delle “Olimpiadi delle Neuroscienze” è organizzata dalla Divisione di Farmacologia del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Napoli “Federico II”, sotto gli auspici della Società Italiana di Neuroscienze. Le Olimpiadi sono inserite nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero Istruzione Università e Ricerca. E l’Istituto di istruzione superiore “Enrico Fermi” del quartiere Lido di Catanzaro ci sarà ancora una volta con una sua eccellenza. Nel 2019 è toccato al brillante Giuseppe Imperatore (dai tanti traguardi cerchiati), ora a Miriam Scozzafava. E sì, la Calabria sarà presente grazie a Miriam. Che la borsa di studio per rappresentare l’Italia alla competizione internazionale possa andare a Miriam Scozzafava. La fase internazionale (IBB) si svolgerà a Washington, DC, USA. È prevista per il mese di agosto 2023, in concomitanza con il Congresso annuale dell’American Psychological Association (APA). Forza, Miriam!

Come nascono le Olimpiadi delle neuroscienze

Ma cosa sono le “Olimpiadi delle Neuroscienze”? Come si legge nel sito istituzionale (https://odn.sins.it/), «Le Olimpiadi delle Neuroscienze rappresentano la selezione italiana della International Brain Bee (https://thebrainbee.org), una competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori, di età compresa fra i 13 e i 19 anni, sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze. Gli studenti si cimentano su argomenti quali: l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, la plasticità neurale, il sonno e le malattie del sistema nervoso. Scopo della iniziativa è accrescere fra i giovani l’interesse per lo studio della struttura e del funzionamento del cervello umano, ed attrarre giovani talenti alla ricerca nei settori delle Neuroscienze sperimentali e cliniche, che rappresentano la grande sfida del nostro millennio.

L’evento nasce negli Stati Uniti nel 1998 e attualmente coinvolge più di 50 paesi in tutto il mondo. L’Italia partecipa alla competizione internazionale dal 2010 con le Olimpiadi delle Neuroscienze, che hanno progressivamente coinvolto tutto il territorio italiano con la partecipazione di tutte le Regioni, con più di 220 scuole e 5500 studenti. Promotore dell’evento nazionale è la Società Italiana di Neuroscienze (SINS), che rappresenta la più importante società scientifica nazionale a carattere interdisciplinare per lo studio del Sistema Nervoso e delle sue malattie».

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