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L'alberghiero di Vibo si aggiudica il concorso "Cultura gastronomica mediterranea"

E' il piatto presentato da Alessia Chiarello e Tommaso Lopez, dell’Istituto alberghiero di Giovanni in Fiore, a vincere il XXesimo concorso enogastronomico regionale “Calabria, cultura gastronomica mediterranea” tenutosi ieri nel prestigioso Istituto alberghiero “E. Gagliardi” di Vibo Valentia.

La gara, dal tema “Lo sgombro tra tradizione e innovazione nel legame con la dieta mediterranea di riferimento” è valida per la selezione al concorso nazionale di “Miglior allievo Istituto alberghiero d’Italia”, giunto ormai alla sua quarta edizione.

Al secondo posto Soverato, con gli allievi Luisantonia Sculco e Giorgio Barberio, mentre al terzo posto si è classificato l’Alberghiero di Serra San Bruno con una pietanza preparata da Davide Mammone e Giuseppe Cartolano.

Tra i partecipanti gli Istituti di Botricello (con Mattia Rocca e Federico Garieri), Lamezia Terme (con Marco Pascuzzi e Andrea Gallo), Le Castella (con Sandro Barbuto e Antonio Aiello), Bova Marina/Condofuri (con Leonardo Foti e Pietro Autelitano), Locri (con Francesco Principato e Alessandro Pirrotta), Cosenza (con Selene Miracco e Davide Morgante), mentre Vibo Valentia (con Vincenzo Gallisto e Marco Mafrici), in qualità di scuola ospitante, ha partecipato fuori concorso con un piatto dal titolo “Filetto di sgombro e quenelles di patate ai sapori mediterranei con crema di zucca e cialda di pane”. I 20 finalisti provenienti da ogni regione, attraverso una selezione sui territori coordinata dalle Unioni Regionali della Fic, si affronteranno per le finali del “Premio Metro Italia Cash and Carry” il 16 febbraio 2019, all’interno dei campionati della cucina italiana.

Di occasione importante per il territorio, ma soprattutto per la formazione dei ragazzi ha parlato il dirigente scolastico del “Gagliardi” Pasquale Barbuto, il quale non ha mancato di ringraziare tutti i partecipanti. Eccellente l’organizzazione curata dal docente Antonio Macrì, il quale è anche componente della giunta della Federazione nazionale cuochi. E’ stato lo stesso Macrì a presentare l’iniziativa - promossa dall’Unione regionale cuochi, dall’Associazione provinciale cuochi vibonesi e dall’Istituto “Gagliardi” - dando centralità agli studenti ed alla competizione.

Due le giurie: una di merito e l’altra tecnica. La prima che ha assaggiato e valutato i piatti composta dal presidente Francesco Mungo, da Bruno Sganga (giornalista enogastronomico), Rocky Mazzaferro (team manager quadra regionale cuochi), Domenico Puglisi (componente nazionale italiana cuochi), Loris Aloia (della commissione assistente arbitro Federazione italiana cuochi). La seconda invece ha seguito i ragazzi in cucina nella preparazione delle pietanze.

Eccellente il lavoro dietro le quinte a cui hanno partecipato gli chef del “Gagliardi” e una delegazione di studenti i quali hanno preparato un ricco buffet. Ineccepibile come sempre il servizio in sala sotto l’attenta guida del professore Fausto Raniti (gran maestro di ristorazione Amira).

Sessanta i minuti a disposizione per un viaggio nella cultura del cibo fatto di sapori, colori, e aromi di una terra che del settore enogastronomico può farne un volano di sviluppo. Su questo aspetto ha focalizzato l’attenzione il presidente della Provincia Salvatore Solano, presente all’iniziativa insieme al direttore dell’Usr Maurizio Piscitelli, al comandante dei Vigili del fuoco Domenico Monterosso ed al questore Andrea Grassi, i quali non hanno mancato di spendere parole di elogio per un Istituto che sa abbinare alla cultura dei cibi quella della legalità. Tra il pubblico anche il noto chef Massimiliano Callipo ex alunno del "Gagliardi". "Per noi è un graditissimo incontro – ha detto il presidente regionale dell’Unione cuochi Francesco Corapi -. Per i ragazzi è invece una competizione importante ed è giusto che nutrano sane aspettative".

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