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Elezioni, in Calabria il centrodestra trova finalmente la quadra

Mangialavori e Occhiuto i capilista di FI a Camera e Senato. Meloni premia Ferro e Orsomarso, Rapani all’uninominale. Foti (Camera) e Bevilacqua (Senato) i front runner dei Moderati della coalizione

Trattative fino a tarda sera, poi finalmente la fumata bianca. All’ultima curva Fratelli d’Italia trova l’accordo sui nomi da inserire nelle liste che oggi saranno depositate in Corte d’appello a Catanzaro. Per uscire dallo stallo si è resa necessaria un’altra giornata di mediazioni serrate, che le difficoltà incontrate per trovare un equilibrio soddisfacente sono state davvero importanti. Adesso, in ogni caso, il dado dovrà essere tratto. I delegati di FdI partiranno questa mattina da Roma con destinazione Catanzaro per consegnare tutto il materiale necessario alla presentazione della lista. I capilista per Senato e Camera sono rispettivamente l’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, e l’uscente Wanda Ferro che correrà anche nell’uninominale di Catanzaro. Nell’altro collegio assegnato dalla coalizione ai meloniani, quello senatoriale Cosenza-Crotone, l’alfiere della coalizione sarà l’ex coordinatore regionale Ernesto Rapani. Nel proporzionale per Palazzo Madama, oltre ad Orsomarso, correranno la reggina Giovanna Cusumano, il vibonese Pasquale La Gamba e la crotonese Adele Bottaro. Per Montecitorio, invece, dietro Ferro, attuale vicecapogruppo del partito a Montecitorio, ci saranno l’ex europarlamentare Alfredo Antoniozzi e il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese.
Scongiurato, dunque, lo spauracchio dei “paracadutati” che ha agitato fino a ieri sera pure i big locali di Forza Italia. Il via libera di Silvio Berlusconi alle liste fa tirare un lungo sospiro di sollievo ai colonnelli locali. Con la Calabria risparmiata dai “ritocchi” finali del Cavaliere, le liste bloccate di Camera e Senato saranno guidate rispettivamente dal senatore Giuseppe Mangialavori e dall’ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, con le parlamentari Fulvia Caligiuri e Maria Tripodi al numero due del proporzionale. Il listino della Camera sarà completato dal deputato uscente Sergio Torromino e dalla senatrice Silvia Vono. Al Senato, dopo Occhiuto e Tripodi, toccherà al capogruppo alla Regione di Forza Azzurri, Giacomo Crinò, e a Carmela Pedà.
Nel maggioritario, invece, toccherà ad Andrea Gentile, Francesco Cannizzaro e Giovanni Arruzzolo. L’eventuale promozione di quest’ultimo nella Capitale spianerà la strada al ritorno in Consiglio regionale di Domenico Giannetta.

Risolto il rebus pure per i centristi di Noi Moderati.

Le liste per il proporzionale alla Camera saranno capitanate da Nino Foti, ex parlamentare reggino del Popolo della Libertà ed esponente di primo piano di Noi con l’Italia, la formazione fondata da Maurizio Lupi. L’obiettivo, di cui non si fa mistero, è il superamento della soglia di sbarramento fissata al 3 per cento. Si proverà a fare leva sui consensi di un mondo che annovera alcune vecchie conoscenze della politica calabrese come Pino Galati, Mimmo Tallini e Franco Pichierri. Numero due della lista sarà Serena Anghelone, giovane reggina e candidata alle ultime elezioni regionali con Coraggio Itali, poi a seguire Ennio Falvo e Giovanna Buccafusca. Al Senato, invece, la lista avrà come front runner Francesco Bevilacqua, con più legislature alle spalle nel centrodestra guidato Berlusconi e Fini. Dietro figurano Adelina Nesci, Oreste Gualtieri e Caterina Garzanti.

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