Il 21 febbraio è uscito in tutte le librerie d’Italia “Ruggiero Leoncavallo, pagine inedite”, il disco promosso dal Festival Internazionale Ruggiero Leoncavallo di Montalto Uffugo (CS), direttore artistico M° Filippo Arlia, contiene brani del compositore napoletano mai divulgati discograficamente finora, che vedono la luce in una registrazione ad opera dell’etichetta discografica Movimento Classical, in un’inedita proposta eseguita da musicisti e cantanti di fama internazionale, come Kristian Benedict, tenore lituano che ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, ma anche da giovani talenti del Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro.
Interpretato dalle più illustri bacchette e cantato dalle più suadenti voci del XX secolo, Ruggiero Leoncavallo è stato indubbiamente uno dei compositori più prestigiosi dell'Ottocento verista italiano. Autore di pregevoli titoli, nonché di svariate operette e romanze, egli deve la sua consacrazione artistica a "Pagliacci", opera dalle appassionanti note melodrammatiche profondamente intessute della sapienza musicale più acuta del Maestro e di cui Montalto Uffugo, nevralgico centro del cosentino, si erge a suo scenario d'ispirazione.
Fu proprio nella piazza centrale del suggestivo borgo montaltese, difatti, che si consumò lo storico fatto delittuoso al quale Leoncavallo assistette personalmente e che ispirò l'ardire del suo più celebre componimento. Fiera dell'inscindibile legame tra il luogo della memoria e l'afflato compositivo, la città di Montalto Uffugo omaggia ormai da vent'anni la grandezza di Leoncavallo con il Festival Internazionale a lui dedicato.
Dopo aver ospitato sul suo palcoscenico artisti di risonanza mondiale, il Festival Leoncavallo oggi si propone una più viva ed entusiasmante sfida ovvero quella di riscoprire le opere inedite e sconosciute del compositore napoletano.
Alle soglie del terzo millennio, in cui la musica classica ha ormai pressoché esaurito la sua sperimentazione strumentale e del suo repertorio, l'ambizione della riscoperta dell'inedito diventa preziosissima agli occhi di tutti i melomani e i fedeli appassionati al genere.
Al di là delle pure disquisizioni estetiche, il presente lavoro così come lo stesso Festival Internazionale di Montalto Uffugo, intendono, dunque, contribuire al riscatto culturale nei confronti dell'immagine qualunquista di una Calabria inadeguata. Forte e vivida é la volontà istituzionale di investire in progetti culturali di ampio respiro, nella convinzione che l'arte e la musica siano strumenti di opportunità concreta per i giovani talenti della Calabria, terra spesso martoriata ma da sempre fiera e feconda di arte.
LE TRACCE
Arioso da Pagliacci
Testa adorata da La Bohème
O mio piccolo tavolo da Zazà
Kristian Benedikt tenore
Linas Duiinskas pianoforte
Barcarola veneziana
Maria Scalzo pianoforte
Valzer delle Rose da La Reginetta delle Rose
Laura Esposito soprano
Alfredo Luigi Cornacchia pianoforte
Mattinata
Federico Benetti basso
Alfredo Luigi Cornacchia pianoforte
Valse Mélancolique
Francesco Guida pianoforte
È destini Debbo andarmene ... da La Bohème
Annunziata Vestri mezzosoprano
Alfredo Luigi Cornacchia pianoforte
Bei Mondesschimmer da Der Roland von Berlin
Angela Nisi soprano
Alfredo Luigi Cornacchia pianoforte
Valse Coquette
Francesco Allegra pianoforte
Strofe del Ciambellano da Malbruk
Federico Benetti basso
Alfredo Luigi Cornacchia pianoforte
Musette svaria sulla bocca viva da La Bohème
Laura Esposito soprano
Alfredo Luigi Cornacchia pianoforte
Sérénade
Ludovica Rana violoncello
Simona Palazzolo arpa
Ave Maria
Claudia Cuomo soprano
Simona Palazzolo arpa
Sabrina Pugliano harmonium
Invettiva della Reggente Mikalis da La Reginetta delle Rose
Annunziata Vestri mezzosoprano
Alfredo Luigi Cornacchia pianoforte
Benedetta dal Ciel da Chatterton
Angela Nisi soprano
Alfredo Luigi Cornacchia pianoforte
Tarantella
Nico Fuscaldo pianoforte
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