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Elezioni, la Calabria è meno rosa in Parlamento rispetto al 2018 (-6)

La quota femminile passa dal 43,33% di 4 anni fa (13 donne su 30) al 36,84% (7 su 19) di domenica. Solo quattro conferme

Il volto rosa della Calabria in Parlamento. Una donna a Palazzo Madama, altre sei a Montecitorio. Sette elette in tutto e quote rispettate. Ma al di là delle esigenze di legge, la notizia è che la consistenza della rappresentanza femminile regionale flette rispetto al picco del 2018 con una percentuale che dal 43,33 (13 su 30) si abbassa al 36,84 (7 su 19). Una contrazione che frena il percorso virtuoso della politica calabrese sempre più femminile e sempre più vicina all’ambizioso traguardo della parità di genere. Il dato regionale, comunque, è in linea con quello complessivo espresso dal vecchio Parlamento nazionale (36,30%).

Le elette

La Calabria sarà rappresentata dalla sola reggina Tilde Minasi (Lega) in Senato. Alla Camera, invece, torneranno le grilline Anna Laura Orrico e Vittoria Baldino (entrambe del Cosentino), la catanzarese Wanda Ferro di Fratelli d’Italia, e la dem cosentina, Enza Bruno Bossio, e la calabrese adottiva per motivi elettorali, Eugenia Roccella, meloniana. Debutterà in aula, invece, la cosentina del Carroccio, Simona Loizzo, che rinuncerà allo scranno in Consiglio regionale (capo gruppo leghista).

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