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Economia, informazione, crescita: la Calabria dei “capitani coraggiosi”

Economia, informazione, crescita. Un formidabile tridente per “spingere” un territorio, a patto che l’obiettivo sia trasmettere positività. Stefano De Alessandri, amministratore delegato dell’Ansa, è convinto che la Calabria possa farcela e diventa vettore d’informazione positiva quando descrive questo territorio, spesso bistrattato dai media, come una regione in espansione, con occupazione in aumento, crescita record di presenze turistiche e appeal in ascesa grazie a fattori attrattivi come l’agroalimentare e un promettente incremento di startup. Un quadro incoraggiante, il suo, in sintonia con l’evento “Raccontare l’eccellenza. L’informazione Ansa per diffondere il meglio della Calabria in Italia e nel mondo» che si è tenuto ieri a Catanzaro con l’obiettivo, in primis, di invertire il trend catastrofista che propina un’immagine distorta e univoca di una regione in realtà capace di proporre bellezza, storia, arte, gastronomia e, non ultima, imprenditoria d'avanguardia.

Annuisce il presidente della Regione, Mario Oliverio, assentono gli esponenti del tessuto produttivo e degli organi d’informazione, tra cui l’amministratore delegato di Gazzetta del Sud, Lino Morgante, consapevoli che la rappresentazione può diventare realtà, se il taglio non punta a distruggere ma a costruire. Un’iniziativa di meta-comunicazione quella proposta ieri.

Utile? Quando un sistema riflette su di sé senza auto-assolversi, in genere è l’inizio della svolta.

«Nell’era della globalizzazione e dell’interconnessione, la comunicazione ha un ruolo centrale nell’economia e nello sviluppo ed è importante che l’Ansa abbia colto la necessità di mettere al centro le positività», rimarca Oliverio, rammaricato del fatto che «siamo proprio noi calabresi gli alimentatori della spirale negativa di notizie».

Il governatore, che ha partecipato al forum insieme ad altri esponenti delle istituzioni (il vice sindaco di Catanzaro Ivan Cardamone, Giampaolo Latella portavoce del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, il presidente di Unioncamere Calabria Klaus Algieri), percepisce «un assalto alla diligenza della notizia e una marginalizzazione del positivo, il che significa rallentare il cammino, sfiancare le forze impegnate nella frontiera dello sviluppo e quanti, nelle loro nicchie di attività, producono fatti positivi. L’Ansa può dare un contributo importante. Non una comunicazione subalterna al potere, che va anzi sferzato, ma una comunicazione che legge i processi». E sui dati Formez, Svimez, Bankitalia, citati dall’Ansa:

«Quanta informazione legge con obiettività questi dati? La Calabria non è Bengodi, ma c’è un cambio di passo che va considerato perché dietro quei dati c’è un sistema di imprese e del lavoro che incomincia a farsi strada».

All’idea che un territorio sia il miglior promoter di sé sembra ispirato l’annuncio del direttore Ansa, Luigi Contu che, affiancato dal responsabile della sede calabrese, Ezio De Domenico, ha anticipato la realizzazione di pubblicazioni dedicate alle regioni italiane, per raccontarne pregi e caratteri distintivi.

«Quello che si riesce a fare di positivo in un territorio depresso - sostiene Domenico Menniti, catanzarese, patron del fashion brand Harmont & Blaine - ha un impatto comunicativo più forte sui media rispetto ai successi in un contesto “normale”. Sarebbe bello non dover parlare di eccellenze locali, l’eccellenza dovrebbe essere la normalità». Fiduciosi nonostante tutto i tanti testimonial di realtà imprenditoriali e start-up, una Calabria produttiva che esiste e vuole solo essere raccontata: da Sebastiano Caffo della distilleria del Vecchio amaro del Capo a Samuele Furfaro, co-founder di Macingo.com che si occupa di condivisione di trasporto merci mutuando l’esperienza di Bla bla Car, dall’editore Florindo Rubbettino a Nereo Salerno, ad di Cadis, azienda leader nel packaging alimentare, a Francesco Tassone della Personal Factory, che fa viaggiare informazioni al posto delle merci e consente a chiunque, grazie all’impastatrice Origami, di realizzare prodotti chimici con le materie prime che trova sotto casa.

Tutti impegnati a narrare un tessuto economico fragile, impoverito da un’emorragia di cervelli di proporzioni abnormi ma anche laboratorio di “capitani coraggiosi”, creatività vincente, fiuto, visione. Con in più un “aiuto” genetico:

«Chi fa impresa in Calabria e in Sicilia - sottolinea l’ad di Gazzetta del Sud, Lino Morgante - ha il Dna più forte e forgiato dalle difficoltà, quindi se va fuori lo fa con grande agilità. Dev’essere soltanto un po’ più aiutato dallo Stato nella logistica, nei trasporti e altro. Per il resto abbiamo tutte le qualità umane e le risorse per far diventare Sicilia e Calabria il Nord del Sud. Il porto di Gioia Tauro è strategico, baricentrico rispetto all’Europa, ai grandi capitali e opportunità del Nord Africa».

Previsioni di crescita

La Calabria ha una grande opportunità legata alla ripresa economica con una previsione di crescita del valore aggiunto dello 0,7% all'anno e dell'occupazione dello 0,8 tra il 2019 e il 2023. Lo ha detto l’ad dell’Ansa De Alessandri presentando il forum organizzato al complesso monumentale del San Giovanni a Catanzaro, tredicesima tappa di un «viaggio straordinario nel Paese»,

Lusinghiero e, si auspica, anche realistico, il ritratto di una realtà capace di invertire una tendenza economica negativa imponendosi come la regione che è cresciuta di più nel Sud arrivando a toccare valori simili a quelli delle regioni del Nord-Ovest.

Tra gli esempi di startup calabresi è stata citata Viaggiart, la piattaforma per il turismo utilizzata anche dall’Ansa, che usa i dati disponibili sui portali del Ministero per i beni culturali rendendoli fruibili in maniera facile e intuitiva.

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