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'Ndrangheta, blitz contro le cosche del Vibonese: 56 arresti. Sequestrati beni per 250 milioni di euro NOMI

La mano della 'ndrangheta arriva dappertutto. Lo dimostra l'operazione scattata all'alba nel Vibonese che ha riguardato le cosche Mancuso, La Rosa, Il Grande e Accorinti. A coordinarla è la Dda di Catanzaro: 56 le misure cautelari, oltre al sequestro di beni per 250 milioni di euro.

L'operazione in dettaglio

Dalle prime ore di questa mattina, a Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Palermo, Avellino, Benevento, Parma, Milano, Cuneo, L’Aquila, Spoleto e Civitavecchia, investigatori della Polizia di Stato stanno dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari disposte a carico di 56 soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, sequestro di persona, trasferimento fraudolento di valori, illecita concorrenza con violenza e minaccia e traffico di influenze illecite, aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa, nonché di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio di macchine agricole, aggravate dalla transnazionalità e dall’agevolazione mafiosa.

I nomi degli indagati

Arrestati in carcere

ACCORINTI Antonio, nato a Tropea (VV) l'8 agosto 1980

ACCORINTI Giuseppe Antonio, nato a Zungri (VV) il 27 marzo 1959

ACCORINTI Pasquale, nato a Tropea (VV) il 26 gennaio 1969

BARBA Vincenzo, nato a Vibo Valentia il 14 aprile 1952

BARBIERI Francesco, nato a Cessanti il 21 febbraio 1965

BRUZZESE Michele, nato a Vibo Valentia il 23 giugno 1982

CALAFATI Vincenzo Octave, nato a Vibo Valentia il 18 gennaio 1972

FACCIOLO Antonio, nato a Francavilla Angitola (VV) il 7 dicembre 1959

FERRARO Giuseppe, nato a Tropea (VV) il 4 gennaio 1994

FIALEK Damian Zbignev, nato in Polonia il 7 gennaio 1977

GARGANO Francesco, nato a Tropea (VV) il 10 luglio 1995

GIOFRÈ Gregorio, nato a S. Gregorio d'Ippona (VV) il 9 dicembre 1963

IL GRANDE Egidio, nato a Tropea (VV) il 2 dicembre 1964

LA ROSA Alessandro, nato a Tropea (VV) il 29 dicembre 1994

LA ROSA Antonio, nato a Tropea (VV)I l 7 luglio 1962

LA ROSA Domenico, nato a Tropea (VV) il 28 maggio 1938

LAROSA Francesco, nato a Tropea (VV) il 29 novembre 1971

LA TORRE Gianfranco, nato a Ricadi il 20 dicembre 1967

LAMONICA Fernando, nato a Catanzaro il 4 ottobre 1956

LO BIANCO PAOLINO, nato a Vibo Valentia il 27 giugno 1963

LO SCALZO Francesco, nato a Tropea il 23 giugno 1982

MANCUSO Antonio, nato a Gioia Tauro il 23 luglio 1983

MANCUSO Diego, nato a Limbadi (VV) il 18 febbraio 1953

MANCUSO Domenico, nato a Vibo Valentia il 9 giugno 1975

MANCUSO Luigi, nato a Limbadi (VV) il 16 marzo 1954

MEGNA Pasquale, nato a Tropea (VV) il 30 dicembre 1991

MELLUSO Emanuele, nato a Tropea (VV) il 5 luglio 1985

MELLUSO Simone, nato aTropea (VV) il 5 luglio 1985

MOLINO Gaetano, nato a Limbadi (VV) il 15 marzo 1959

MUGGERI Salvatore, nato a Briatico (VV) il 7 ottobre 1977

MUSCIA Gaetano, nato a Tropea (VV) il 20 aprile 1964

PANNACE Alberto, nato a Vibo Valentia il 16 marzo 1983

POLITO Domenico Salvatore, nato a Vibo Valentia il 9 ottobre 1964

PROSSOMARITI Giuseppe, nato a Cinquefrondi (RC) il 3 agosto 1987

PROSTAMO Saverio, nato a Vibo Valentia il 23 aprile 1974

RIPEPI Paolo, nato a Ricadi (VV) il 2 maggio 1965

SCORDO Pasquale, nato a Gallico (RC) l'11 settembre 1943

STILLITANI Emanuele, nato a Borgia (CZ) il 31 ottobre 1955

STILLITANI Francescantonio, nato a Roma il 26 settembre 1953

SURACE Davide, nato a Gioia Tauro (RC) il 17 dicembre 1985

TACCONE Francesco, nato a Tropea (VV) il 18 gennaio 1987

Ai domiciliari

ANASTASI Pasquale, nato a Rizziconi (RC) il 13 novembre 1951

BEVILACQUA Domenico, nato a Melito di P.S. (RC) il 15 novembre 1977

BOVA Rodolfo, nato a Scilla (RC) il 19 marzo 1966

DE LUISE Gaetano, nato aNapoli il 14 giugno 1972

FRANZONI Giacomo, nato a Vibo Valentia il 27 gennaio 1963

GALATI Salvatore Domenico, nato a ViboValentia il 25 aprile 1967

GERMAN Marco, nato a Malta il 3 giugno 1964

GRAMUGLIA Rocco, nato a Bagnara Calabra (RC) il 2 luglio 1969

GUERINO Gianluca, nato a Gioia Tauro (RC) il 15 gennaio 1986

GUERINO Marcello, nato a Gioia Tauro (RC) il 29 novembre 1984

GUERINO Massimo, nato a Gioia Tauro (RC) il 30 marzo 1976

IZZO Giovanni, nato a Sant'Agata de' Goti (BN) il 25 novembre 1968,

LAROBINA Michele, nato a Arena (VV) il 18 ottobre 1958

MC MANUS William, nato a Pietà (Malta) il 16 maggio 1967

VALENTINI Vincenzo, nato a Cinquetrondi (RC) il 1 maggio 1987

Gli altri indagati

Saveria Angiò, 54 anni di Tropea;
Francesco Calisto, 35 anni di Lamezia Terme;
Tomasina Certo, 59 anni di Tropea;
Francesco Cutrì, 51 anni nato a Taurianova, residente a Roma;
Costantino Gaudioso, 30 anni di Zungri;
Carmine Il Grande, 64 anni di Parghelia;
Aldo Mangialavori, 45 anni di Rombiolo;
Rosa Marchese, 48 anni di Tropea;
Giuseppe Mazzitelli, 33 anni di Tropea;
Antonio Pannace, 40 anni di San Gregorio d'Ippona;
Paolo Potenzoni, 43 anni di Drapia;
Maria Antonella Prestia Lamberti, 40 anni di Spilinga;
Umberto Pugliese, 38 anni di Spilinga;
Demetrio Putortì, 30 anni di Nicotera;
Antonio Quadro, 65 anni di Reggio Calabria;
Giuseppe Ripepi, 32 anni di Ricadi
Cosma Antonio Storniolo, 58 anni di Nicotera
Diego Surace, 41 anni di Spilinga
Giuseppe Tortora, 75 anni di Mileto;
Costantino Trimboli, 60 anni nato a Briatico e residente a Reggio Calabria;
Rocco Tritto, 69 anni di Santeramo in Colle (BA);
Antonio Zangari, 51 anni di Polistena

Gratteri: "Non ci sono indizi di colpevolezza, ma prove"

Così Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro in conferenza stampa: "Un'indagine nella quale ci sono prove, non gravi indizi di colpevolezza. Grazie ad intercettazioni ambientali, telematiche e telefoniche. Ci sono le voci degli arrestati di questa notte, sequestri di beni, pedinamenti effettuati. Crediamo di aver dimostrato questa notte un sistema capillare e sistematico di controllo di tutte le attività alberghiere e turistiche di tutta la provincia di Vibo e in particolar modo Tropea e i paesi vicini. La 'ndrangheta chiedeva la tangente per qualsiasi attività, finanche il controllo sul porto di Tropea. Tangenti da 20mila euro al mese".

Messina: "Una capacità chiarissima non di infiltrare, ma di possedere il territorio"

"Una 'ndrangheta fortissima, sia dal punto di vista militare che economico. Un'attività di estorsione sistematica alla quale non corrisponde nessuna denuncia. Un agire mafioso riconosciuto sul territorio: il contrasto diventa proficuo ed essenziale se si aggiunge un contemporaneo attacco ai beni illecitamente acquisiti. L'azione di contrasto alle criminalità si può fare efficacemente solo se si agisce su due piani in contemporanea. 250 milioni di euro sottoposti a sequestro: è una capacità chiarissima non di infiltrare, ma di possedere questo territorio. Qui c'è il crimine di Vibo, ci sono i Mancuso e ciò dimostra che questi soggetti devono essere combattuti non solo sul piano militare. Il reale problema è che in Italia l'organizzazione mafiosa egemone è la 'ndrangheta".

Il Direttore Centrale Anticrimine Prefetto Francesco Messina aveva in precedenza altresì dichiarato: «la poderosa operazione di polizia giudiziaria, oggi portata a conclusione dalla Polizia di Stato nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Roma, Palermo, Avellino, Benevento, Parma, Milano, Cuneo, L’Aquila e Perugia, ha consentito di smantellare un’agguerrita consorteria mafiosa riconducibile al «crimine» di 'ndrangheta vibonese, da almeno 4 anni costantemente impegnata nella massiva consumazione di diversi delitti che vanno dall’associazione mafiosa, alle estorsioni, all’intestazione fittizia di beni, alla detenzione illegale di armi, al traffico di influenze illecite e alla corruzione - questi ultimi due reati aggravati dal metodo mafioso - nonché all’associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio di macchine agricole, aggravata dalla transnazionalità, con il conseguente inquinamento dell’economia locale, finendo cosi con il condizionare la libertà economica e commerciale dell’intero tessuto sociale del litorale e delle aree prossime alla rinomata località turistica di Tropea».

Il sequestro

«L'enorme ammontare (250 milioni di euro) del valore dei beni sottoposti a sequestro preventivo - aggiunge Messina - (con provvedimento emesso su richiesta della DDA di Catanzaro) perché riconducibili alle attività illecite dell’associazione mafiosa, conferma la potenza economica di una cosca di 'ndrangheta finalmente colpita - in adesione a una strategia di contrasto realmente efficace e incisiva perseguita dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato negli ultimi anni - anche nei suoi interessi economici oltre che militari».

Tra gli arrestati anche imprenditori, funzionari pubblici e sindacalisti

Nella lista delle persone arrestate figurano anche nomi di imprenditori, funzionari pubblici e sindacalisti. Tra questi Francescantonio Stillitani (ex assessore regionale al Lavoro e già sindaco sindaco di Pizzo, coinvolto nell'operazione Imponimento).In carcere anche Gianfranco La Torre, 56 anni, di Ricadi (sindacalista di un patronato, in passato ha ricoperto incarichi istituzionali nell'amministrazione ricadese). Tra i nomi coinvolti anche numerosi funzionari pubblici: tra questi c'è Pasquale Anastasi, ex dirigente della Regione Calabria (ha ricoperto il ruolo di direttore generale del dipartimento Turismo) e attuale presidente della Fondazione  “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” dedicata alla mistica Natuzza Evolo. Per Anastasi sono stati disposti gli arresti domiciliari: ai domiciliari anche un altro funzionario della Regione Calabria, Rodolfo Bova, 57 di Bagnara Calabra e due funzionari della prefettura di Vibo Valentia Rocco Gramuglia, 54 anni, originario di Bagnara Calabra, e Michele Larobina, 65 anni, di Arena, quest’ultimo già coinvolto nell’indagine Rinascita-Scott.

 

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