Antonio e Cataldo: le ultime vittime della 106, la strada della morte. "È una strage di Stato"
Antonio Francesco Dati e Cataldo Francesco De Novaro ( i due giovani di Torre Melissa e Cirò nel Crotonese che hanno perso la vita ieri sera nel drammatico incidente avvenuto tra Melissa e Cirò Marina) sono le ultime due vittime che hanno perso la vita sull'asfalto maledetto della SS106. Da inizio anno, in appena 7 mesi, sono 18 i morti causati da incidenti stradali lungo la pericolosa e trafficata arteria che da Taranto porta a Reggio Calabria. Sebbene spesso ci sia anche l'alta velocità come causa di questi tremendi impatti sulla "strada della morte", non si può non evidenziare come per larghi tratti la Statale 106 sia un'arteria non solo obsoleta, ma spesso pericolosa e mancante delle più elementari basi per poterla definire una strada statale. Nei mesi scorsi ve lo abbiamo documentato con mano con il nostro reportage su uno dei tratti più pericolosi e vetusti, quello da Davoli Marina (nel basso Catanzarese) fino a Monasterace Marina (primo comune della provincia di Reggio Calabria sulla costa ionica). Ma da inizio anno incidenti mortali si sono verificati dall'alto Ionio Cosentino, fino al tratto della 106 che porta a Reggio Calabria nella frazione di Bocale.
Pugliese: "Alla politica spetta un esame di coscienza"
Tra i massimi conoscitori della 106, di tutte le tappe che sono state intraprese nella costruzione di cantieri e di risorse mai messe a regime, c'è Fabio Pugliese, ingegnere, già fondatore ed ex presidente del Comitato Basta Vittime sulla 106 e autore del libro "Ecco chi è Stato!", un libro di denuncia "al dramma della Calabria, all’assenza di comunicazioni e alla difficoltà di mettere in sicurezza una strada così importante e frequentata" "Possibile mai - ha scritto ieri sera sui social dopo l'ennesima tragedia - che nessuno si decide a realizzare una sicura e moderna strada a quattro corsie come esiste in tutte le altre regioni d'Italia. Alla politica (a quella calabrese in particolare), spetta invece un esame di coscienza: 18 vittime sulla "strada della morte" nel 2022... Non ci sono parole e neanche giustificazioni a questa strage di Stato!!!"